Baylee ha iniziato a leggere Non è un pranzo di gala di Alberto Prunetti
Non è un pranzo di gala di Alberto Prunetti
Uno spettro si aggira nel mondo delle lettere. È lo spettro di una letteratura che racconta il mondo del lavoro …
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Uno spettro si aggira nel mondo delle lettere. È lo spettro di una letteratura che racconta il mondo del lavoro …
io lavoravo a tempo pieno, otto, a volte dieci ore, a tavolino, e cosi avevo razione intera: me la guadagnavo. Me la guadagnavo facendo elenchi di persone che sarebbero morte di fame.
— I reietti dell'altro pianeta di Ursula K. Le Guin (81%)
Questo libro è parte del ciclo di Hainish, come La mano sinistra delle tenebre e I reietti dell'altro pianeta. I terrestri hanno raggiunto New Tahiti, un mondo boscoso abitato da una razza di piccoli umanoidi, e subito cominciano a sfruttarlo e a sfruttarne gli abitanti per lavorare. È difficile descrivere il libro senza entrare nello spoiler: partendo dal titolo inglese, "The word for world is Forest", il primo tema è il legame degli abitanti col mondo che loro concepiscono come foresta, e i terrestri che invece vedono come una riserva di prezioso legno, che sulla Terra è praticamente estinto. La cultura degli abitanti di Athshe (il nome che loro danno al pianeta) è basata sulla non differenza sostanziale tra sogno e veglia, che sono tempi entrambi reali. Ho trovato molto bello come Ursula le Guin immagina l'innovazione in una cultura "primitiva". Ma il tema principale del libro (che è stato …
Questo libro è parte del ciclo di Hainish, come La mano sinistra delle tenebre e I reietti dell'altro pianeta. I terrestri hanno raggiunto New Tahiti, un mondo boscoso abitato da una razza di piccoli umanoidi, e subito cominciano a sfruttarlo e a sfruttarne gli abitanti per lavorare. È difficile descrivere il libro senza entrare nello spoiler: partendo dal titolo inglese, "The word for world is Forest", il primo tema è il legame degli abitanti col mondo che loro concepiscono come foresta, e i terrestri che invece vedono come una riserva di prezioso legno, che sulla Terra è praticamente estinto. La cultura degli abitanti di Athshe (il nome che loro danno al pianeta) è basata sulla non differenza sostanziale tra sogno e veglia, che sono tempi entrambi reali. Ho trovato molto bello come Ursula le Guin immagina l'innovazione in una cultura "primitiva". Ma il tema principale del libro (che è stato scritto durante la guerra in Vietnam) è la violenza, sia quella "atavica" dei terrestri che quella nuova in cui gli Athsheani si trovano loro malgrado coinvolti. È un libro crudo e poetico allo stesso tempo
@Komon uhh, ma sapresti/avresti voglia di descrivere un po' le meccaniche? sono stra curioso
Avviso sul contenuto piiiccolo spoiler, praticamente già presente nella quarta di copertina
@scaglio Vero? certe spiegazioni delle astrazioni sono da capolavoro dell'insegnamento secondo me; io mi sono piantato al secondo libro, più fiacco di questo. Come ti sei ritrovato nell'immedesimarti nei personaggi? il primo libro la, poca, caratterizzazione dei personaggi funziona perché è gran parte un videogioco... Bellissime anche le pagine sulla rivoluzione culturale e sulla stupidità immensa della burocratizzazione e sul dispotismo del potere centralizzato
@lufio che belle notizie! io finito il primo arranco a leggere il secondo; i personaggi sono sempre "vettoriali", profondi, come dici tu, come una pozzanghera. Ma nel primo mi passava in secondo piano che vi erano un sacco di belle idee e l'espediente misterioso del videogioco. Nel secondo invece certi personaggi paiono usa e getta, buttati dentro il meccanismo per mandare avanti la storia e spesso sprecati... o almeno mi han lasciato questa sensazione
È chiaro così che sia l’antropologia sia la teoria cibernetica convalidano l’opinione espressa da Kropotkin: che in una società senza governo l’armonia è una risultante di «una continua acquisizione e riacquisizione di equilibrio tra un gran numero di forze e influenze», che si esplicano in «una fitta rete composta da un’infinita varietà di gruppi e federazioni di ogni tipo e dimensione: locali, regionali, nazionali o internazionali; che possono essere temporanei o pressoché permanenti; unificati da ogni possibile scopo: produzione, commercio e consumo, tutela sanitaria, istruzione, protezione reciproca, difesa del territorio e così via; che permettono di rispondere a un numero sempre crescente di bisogni sociali, artistici, scientifici, letterari»
— Anarchia come organizzazione di Colin Ward (29%)
Ovviamente un libro denso, come nostra Signora ci ha abituato. La capacità di condensare idee così solide e di renderle in maniera vivida in racconti piuttosto brevi è stupefacente. È un libro pieno di cose belle ma la versione italiana ha una copertina brutta (per non parlare del titolo, ma tant'è), molto bella invece l'edizione Harper del 2020 con anche le illustrazioni (titolo originale: Changing planes) però per me non leggibile in lingua originale.
Amo le storie lunghe, amo le trilogie, amo la fantascienza "dura". Qui c'è tutto, con in più la prospettiva rinfrescante di uno scrittore cinese, che ha riferimenti culturali diversi da quelli a cui sono abituato.
Consiglio di tenere duro per la prima parte della storia. Il tema della Rivoluzione Culturale cinese, soprattutto per uno come me con l'aveva mai studiato, crea un po' di confusione (ma viva la confusione). Inoltre la storia, essendo molto complessa, ha bisogno di un po' di tempo per gettare le basi.
Una volta che parte, è impossibile metterlo giù.
Il più interessante della trilogia, ricco di spunti iper interessanti, forse un po algido dal punto di vista umano: i personaggi sono descritti bene ma con molto distacco, ho trovato difficile provare empatia con chiunque per quanto comprendessi le diverse personalità e mentalità. In ogni caso, sicuramente una bomba nel panorama dello scifi contemporaneo
Questo libro mi ha lasciato sensazioni strane. Da ingegnere (circa..). le trovate dell'Ing. Cixin, una più brillante dell'altra, mi hanno davvero deliziato. Inoltre è molto bello leggere un autore cinese che porta in scena la rivoluzione culturale e permette di esplorare nuovi modi di pensare e organizzare la società. Quando però si arriva alla capacità di scrittura i presonaggi e le scene sembrano un po' tagliate con l'accetta e cadano velocemente nel clichè. Magari non sono i nostri cliché, ma sempre clichè appaiono. Sembra quasi che abbia costruito un circuito narrativo e l'accento fosse sulle idee e gli snodi piuttosto che la capacità di connetterli in maniera elegante. C'è anche da dire che la traduzione di Ken Liu (altro scrittore di fantascienza "ingegneristica") vuole restituire i particolari costrutti della lingua cinese e non emendarli. In questo senso la "ruvidità" da me percepita potrebbe essere dovuta al diverso tipo di scrittura …
Questo libro mi ha lasciato sensazioni strane. Da ingegnere (circa..). le trovate dell'Ing. Cixin, una più brillante dell'altra, mi hanno davvero deliziato. Inoltre è molto bello leggere un autore cinese che porta in scena la rivoluzione culturale e permette di esplorare nuovi modi di pensare e organizzare la società. Quando però si arriva alla capacità di scrittura i presonaggi e le scene sembrano un po' tagliate con l'accetta e cadano velocemente nel clichè. Magari non sono i nostri cliché, ma sempre clichè appaiono. Sembra quasi che abbia costruito un circuito narrativo e l'accento fosse sulle idee e gli snodi piuttosto che la capacità di connetterli in maniera elegante. C'è anche da dire che la traduzione di Ken Liu (altro scrittore di fantascienza "ingegneristica") vuole restituire i particolari costrutti della lingua cinese e non emendarli. In questo senso la "ruvidità" da me percepita potrebbe essere dovuta al diverso tipo di scrittura e sintassi dal cinese all'inglese (e poi ancora tradotto in italiano). Detto questo ogni tanto ci sono delle scene che nella loro sinteticità riescono a comprimere la loro bellezza e risultano efficaci ed evocative. Ho scritto malissimo questa recensione, rimane comunque un bel libro da leggere, raccomandato!
Tanto solido quanto disturbante e al contempo stimolante. In prospettiva italiana andrebbe rivisto e adattato, ma il succo è sostanzialmente questo: senza una azione collettiva di disturbo alle energie fossili non c'è speranza di superare la dimensione ecodistruttiva del capitalismo. Tale azione di disturbo non può esimersi dal costruire un conflitto che comprenda anche una dimensione violenta (violenta nei confronti della proprietá, non degli individui). Data la densitá (nonostante la brevitá) e la complessitá del tema è molto difficile esporne brevemente le tesi senza essere superficiali, bisogna leggerlo (io forse devo rileggerlo). In appendice un breve disamina de Il ministero del futuro di Kim Stanley Robinson, una discreta bomba di libro letto circa un anno fa.
Centinaia di migliaia di anni prima delle vicende del libro la civiltà di Hainish si è sparsa nella galassia per poi collassare e lasciare le decine di pianeti che aveva colonizzato, tra cui la Terra, senza memoria del fatto esistono altri mondi abitati dalla razza umana. Uno di questi mondi è Gethen, un pianeta freddo e senza animali abitato da una razza di esseri minuti che non hanno un sesso definito ma che una volta al mese sviluppano gli attributi maschili o femminili per accoppiarsi. Genly Ai è un maschio terrestre che viene inviato su Gethen per convincere i suoi abitanti a unirsi all’Ecumene, una federazione di mondi che cerca di rimettere in contatto le vecchie colonie umane tramite navi che viaggiano alla velocità della luce (e quindi impiegano anni ad arrivare a destinazione) e l’ansible, un dispositivo in grado di inviare piccole quantità di informazione in maniera istantanea. Dovrà …
Centinaia di migliaia di anni prima delle vicende del libro la civiltà di Hainish si è sparsa nella galassia per poi collassare e lasciare le decine di pianeti che aveva colonizzato, tra cui la Terra, senza memoria del fatto esistono altri mondi abitati dalla razza umana. Uno di questi mondi è Gethen, un pianeta freddo e senza animali abitato da una razza di esseri minuti che non hanno un sesso definito ma che una volta al mese sviluppano gli attributi maschili o femminili per accoppiarsi. Genly Ai è un maschio terrestre che viene inviato su Gethen per convincere i suoi abitanti a unirsi all’Ecumene, una federazione di mondi che cerca di rimettere in contatto le vecchie colonie umane tramite navi che viaggiano alla velocità della luce (e quindi impiegano anni ad arrivare a destinazione) e l’ansible, un dispositivo in grado di inviare piccole quantità di informazione in maniera istantanea. Dovrà inserirsi nelle strane lotte di potere tra le nazioni di quel mondo che non hanno mai fatto la guerra ma non per questo non conoscono la violenza e convincerle di essere veramente l’emissario di altri mondi e non una strana forma di Pervertito, come vengono considerati su quel pianeta gli umani che mantengono lo stesso sesso per tutta la vita, usato nei loro giochi di potere. Sia nella descrizione della civiltà di Gethen, in cui i ruoli di genere sono continuamente invertiti, che nella serie di riti e protocolli che l’Ecumene segue per mettere in contatto e comprendere civiltà enormemente differenti tra loro, il tema della fantascienza di Ursula Le Guin non è tanto la tecnologia quanto la descrizione di modelli culturali alternativi. Il libro è scritto da dio e utilizza gli spunti della trama per portare avanti molte riflessioni sulle società umana.