«Tutti i dossi del podere salteranno fino in cielo e tutti i pantani sprofonderanno all'inferno …
Gente indipendente
5 stars
Gente indipendente è un affascinante mix di Cent’anni di solitudine e Don Chisciotte: se questi due romanzi sono tra i vostri preferiti, non mancate di fare un salto nell’Islanda di Laxness e di fare la conoscenza di Bjartur, contadino e fine conoscitore di pecore che ha finalmente potuto acquistare un piccolo podere e diventare così un fiero contadino indipendente.
Si prospetta quindi una storia epica nella quale il nostro Bjartur lotterà con le unghie e con i denti per mantenere la sua indipendenza e, infatti, sarà proprio così: solo che, nelle parole stesse dell’autore, Bjartur è un idiota e la sua lotta si fa da subito tragicomica. È presto chiaro che più di un desiderio di emancipazione dalla povertà e dalla servitù per Bjartur l’indipendenza è un’ossessione che si manifesta non solo nel voler mantenere se stesso e la sua famiglia con le sue forze, ma anche nel rifiutare …
Gente indipendente è un affascinante mix di Cent’anni di solitudine e Don Chisciotte: se questi due romanzi sono tra i vostri preferiti, non mancate di fare un salto nell’Islanda di Laxness e di fare la conoscenza di Bjartur, contadino e fine conoscitore di pecore che ha finalmente potuto acquistare un piccolo podere e diventare così un fiero contadino indipendente.
Si prospetta quindi una storia epica nella quale il nostro Bjartur lotterà con le unghie e con i denti per mantenere la sua indipendenza e, infatti, sarà proprio così: solo che, nelle parole stesse dell’autore, Bjartur è un idiota e la sua lotta si fa da subito tragicomica. È presto chiaro che più di un desiderio di emancipazione dalla povertà e dalla servitù per Bjartur l’indipendenza è un’ossessione che si manifesta non solo nel voler mantenere se stesso e la sua famiglia con le sue forze, ma anche nel rifiutare qualunque aiuto esterno possa venire dalla sua comunità.
Laxness non si fa scappare nessuna occasione per ironizzare sulla fissazione di Bjartur, ma purtroppo l’ambiente nel quale lui e la sua famiglia vivono è così ostile che il suo atteggiamento finisce per essere una fonte costante di violenza e di tragedie. È un buon promemoria per riportare alla mente che la natura non è solo fatta di luoghi e momenti idilliaci da cartolina e che dietro al suo fascino patinato la vita di campagna nasconde asprezze e brutalità.
Gente indipendente è il tipo di romanzo grandioso capace di contenere una moltitudine di temi ed è difficile darne un’idea. Come in Don Chisciotte, ridiamo di Bjartur, ma a mano a mano che la violenza della natura, della sua ossessione e dell’impossibilità di emanciparsi davvero con le proprie forze per chi è nato povero si fa sempre più evidente e feroce non possiamo che provare simpatia per la catena di errori fatali che strazierà la sua famiglia e per quella umanità bistrattata che alla fine tornerà ad abitare presso di lui.
Wilde - questo «genio insolente», come lo ha definito William Morris - è soprattutto noto …
O ancora, si definisce egoista un uomo che vive nel modo che gli sembra più adeguato alla realizzazione della sua personalità, cioè come se lo scopo primario della vita fosse lo sviluppo di sé. Ma è precisamente così che dovremmo vivere tutti. L’egoismo non è vivere come si desidera vivere; è chiedere agli altri di vivere come desideriamo vivere noi. E l’altruismo consiste nel lasciare in pace gli altri, astenendosi dall’interferire. L’egoismo punta sempre a creare intorno a sé la totale uniformità in base a un unico tipo. L’altruismo reputa invece meravigliosa l’infinita varietà dei tipi, la accetta, la asseconda, ne gode. Non è da egoisti pensare da sé. Un uomo che non pensi da sé non pensa affatto.