Baylee ha recensito Guida al manga di Osamu Tezuka
Guida al manga
4 stelle
Nonostante non sia una gran lettrice di manga, quando ho visto che J-POP avrebbe portato in Italia Guida al manga di Osamu Tezuka mi sono letteralmente sentita chiamare. E come dire di no all’autore che ha inventato un numero spropositato di caratteristiche e generi che oggi siamo abituatə ad associare al manga e all’animazione giapponese?
Infatti, non mi sono affatto pentita della mia decisione; anzi, devo dire che per certi versi Tezuka mi ha sorpreso. Non mi aspettavo che fosse così simpatico e alla mano: innanzi tutto, lo scopo di Tezuka non è farvi diventare ə mangaka del secolo, ma di insegnare a chiunque lo desideri a mettere giù una storia, magari solo per il sollazzo di amicə o figliə. Può sembrare una sciocchezza, ma in un mondo dove tutto deve essere monetizzato altrimenti è una perdita di tempo, mi è sembrata degna di nota: imparare a fare qualcosa solo per la gioia di farla e condividerla liberamente.
Poi è un manuale molto pratico e concreto: immagino che alcune parti, come quella dedicata agli strumenti del mestiere, siano superate, ma tutta la parte sulla costruzione della storia mi è sembrata ancora molto utile, soprattutto grazie all’accompagnamento delle illustrazioni dell’autore. Ci sono anche molti consigli che rendono Tezuka molto moderno: per esempio, la sua raccomandazione sul rispettare in maniera imprescindibile i diritti umani fondamentali, per quanto si possano trattare anche temi controversi e violenti, fa molto cultura “woke” – il che mette bene in evidenza come il terrore per questə progressistə che pretendono diritti e rispetto sia solo panico morale. Vi ricordo che Tezuka era nato nel 1928 e ha pubblicato questa guida nel 1977.
Francamente mi sento di consigliarne la lettura anche se non avete mai letto un manga in vita vostra e non vi interessa disegnarne: contiene molti consigli utili per la costruzione di qualunque storia, resi in maniera semplice e immediata. È un po’ come ascoltare un nonno che ti racconta quello che ha imparato nella sua esperienza: magari alcune cose non si applicano al presente, ma sentire il nonno fa sempre piacere.