aresti ha recensito Il mondo della foresta di Ursula K. Le Guin
The word for world is Forest
5 stelle
Questo libro è parte del ciclo di Hainish, come La mano sinistra delle tenebre e I reietti dell'altro pianeta. I terrestri hanno raggiunto New Tahiti, un mondo boscoso abitato da una razza di piccoli umanoidi, e subito cominciano a sfruttarlo e a sfruttarne gli abitanti per lavorare. È difficile descrivere il libro senza entrare nello spoiler: partendo dal titolo inglese, "The word for world is Forest", il primo tema è il legame degli abitanti col mondo che loro concepiscono come foresta, e i terrestri che invece vedono come una riserva di prezioso legno, che sulla Terra è praticamente estinto. La cultura degli abitanti di Athshe (il nome che loro danno al pianeta) è basata sulla non differenza sostanziale tra sogno e veglia, che sono tempi entrambi reali. Ho trovato molto bello come Ursula le Guin immagina l'innovazione in una cultura "primitiva". Ma il tema principale del libro (che è stato …
Questo libro è parte del ciclo di Hainish, come La mano sinistra delle tenebre e I reietti dell'altro pianeta. I terrestri hanno raggiunto New Tahiti, un mondo boscoso abitato da una razza di piccoli umanoidi, e subito cominciano a sfruttarlo e a sfruttarne gli abitanti per lavorare. È difficile descrivere il libro senza entrare nello spoiler: partendo dal titolo inglese, "The word for world is Forest", il primo tema è il legame degli abitanti col mondo che loro concepiscono come foresta, e i terrestri che invece vedono come una riserva di prezioso legno, che sulla Terra è praticamente estinto. La cultura degli abitanti di Athshe (il nome che loro danno al pianeta) è basata sulla non differenza sostanziale tra sogno e veglia, che sono tempi entrambi reali. Ho trovato molto bello come Ursula le Guin immagina l'innovazione in una cultura "primitiva". Ma il tema principale del libro (che è stato scritto durante la guerra in Vietnam) è la violenza, sia quella "atavica" dei terrestri che quella nuova in cui gli Athsheani si trovano loro malgrado coinvolti. È un libro crudo e poetico allo stesso tempo