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Quoll

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Registrato 2 anni, 5 mesi fa

Mi piacciono un po' tutti i generi, anche se prediligo la narrativa fantastica (in senso lato). Ultimamente leggo diversa saggistica su vari argomenti.

Mi piacciono anche le tartarughe (sopratutto le testuggini terrestri) e i giochi da tavolo/giochi di ruolo.

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Libri di Quoll

Obiettivo di lettura 2025

14% completato! Quoll ha letto 7 di 50 libri.

ha risposto allo stato di Scartafaccio

@Scartafaccio Boh, era stato scelto diverso tempo fa e non so se fosse già stata annunciata una serie televisiva (che scopro ora), ma generalmente scelgono sempre libri abbastanza “di moda”. Non so nemmeno se è piaciuto, perché il gruppo è quasi tutto composto da pensionate... e trovano sempre degli orari in cui io o sono al lavoro, o sono ancora nel traffico! Io ho letto solo le prime pagine, ma non mi ha preso particolarmente; magari gli darò una seconda possibilità in futuro.

ha iniziato a leggere In fondo alla palude di Joe Lansdale

Joe Lansdale, Alan M. Clark: In fondo alla palude (Paperback, Italian language, 2011, Fanucci) 4 stelle

Sono gli anni Trenta, quelli della Depressione. Harry e la sorellina Tom vivono nel Texas …

Il romanzo mi sta piacendo molto, ma è stato tradotto in modo orribile. Molte frasi suonano male e ci sono degli errori di traduzione grossi come una casa! Io mi vergognerei a far stampare una traduzione del genere. Ma d'altra parte la situazione editoriale italiana è quella che è. Se mai vi sentiste inadeguati nel vostro lavoro, leggete questa traduzione, che sicuramente vi tirerà su di morale! Viva l'incompetenza! Abbasso la vergogna!

Robert Jackson Bennett: Locklands (Paperback, Italiano language, Mondadori) 4 stelle

Sto leggendo il terzo libro della trilogia perché al momento non ho niente da leggere di narrativa, anche se in realtà solo il primo libro mi era piaciuto, mentre il secondo mi era sembrato un po' troppo “esagerato”, pur se abbastanza godibile. Senza voler fare troppe anticipazioni, ho notato che anche in questo libro (ultimamente ho notato la stessa cosa pure in altri romanzi) c'è una magia/tecnologia tramite la quale le menti dei personaggi vengono in qualche modo unite; tralasciando il come avviene e anche il modo in cui viene descritta la “comunione” delle menti, questa viene presentata come un modo per evitare contrasti, comprendere e diventare l'altro e aumentare le capacità cognitive... ecco, a me questa cosa (tralasciando l'idea di coscienza che si porta dietro, ma che ci sta tranquillamente nell'economia della storia) mi sembra eccessivamente forzata e utopica, tanto da risultare quasi comica. L'effetto preponderante, secondo me, sarebbe …

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