alephoto85 quoted La gatta di Varsavia by Slavenka Drakulić
«Se credete a quello che dice la gente, ne dovreste dedurre che in questo Paese non una singola persona sia mai stata iscritta al Partito Cominusta Cecoslovacco! Erano tutte vittime! Il che è da idioti, soprattutto alla luce del fatto che il 10% della popolazione aveva la tessera del partito, punto e basta. Fanno un milione e settecentomila persone! Dubito che fossero tutti sostenitori convinti, in molti casi si trattava solo di tessere "formali", prese per il lavoro e la carriera e i benefici che la tessera stessa comportava. Ma nessun regime, per quanto totalitario, può esistere senza la complicità di una parte della popolazione - per quanto estorta controvoglia», diceva il professor Perlik. «Non prendiamoci in giro, se la maggior parte di noi si allineava non lo faceva solo per sopravvivere - perché la Cecoslovacchia non era l'Unione Sovietica - ma semplicemente per vivere meglio. Capisco che sia una verità dura da ingoiare oggi come oggi. »
— La gatta di Varsavia by Slavenka Drakulić (Page 16)