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Notte d'ottobre by Roger Zelazny
Sono un cane da guardia. Il mio nome è Snuff. Vivo con il mio padrone Jack fuori Londra… Noi siamo …
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Sono un cane da guardia. Il mio nome è Snuff. Vivo con il mio padrone Jack fuori Londra… Noi siamo …
The Sirens of Titan is a comic science fiction novel by Kurt Vonnegut Jr., first published in 1959. His second …
Gaustìn, un bizzarro personaggio che vaga nel tempo, inaugura a Zurigo una “clinica del passato” dove accoglie quanti hanno perso …
Il mondo della foresta (The Word for World is Forest) è un romanzo di fantascienza di Ursula K. Le Guin …
Quando apparve nel 1977, dopo la morte del suo autore, "Il giorno del giudizio" fu salutato come l’opera più importante …
C’è chi si indispettisce, come l’alchimista che all’inizio del Settecento, infierendo sulle sue cavie, crea per caso il primo colore …
Parliamo di spettro proprio per far emergere e rappresentare la complessità dell'esperienza asessuale, non per classificare in maniera rigida ogni aspetto della nostra sessualità. È certamente vero che l'ossessione turbocapitalista per il personal branding può spingerci verso una continua parcellizzazione e hashtagizzazione della nostra identità, ma la sacrosanta riflessione sui meccanismi socioculturali che influenzano la nostra vita non dovrebbe mai tradursi in sovradeterminazione dei bisogni altrui. Le microetichette che compongono lo spettro asessuale sono state create perché, banalmente, ciò che non ha un nome non esiste, e dunque viene riassorbito dalla norma, cancellato.
— Lo spettro dell'asessualità by Francesca Anelli (Page 16)
L'argomento del libro è interessante, un po' meno come è presentato. In pratica secondo l'autore la maggior parte dei prodotti tipici che nel marketing descriviamo come frutto di tradizioni secolari sono i realtà creazioni degli anni 70, perché o erano prodotti fatti anche da altre parti o addirittura frutto di innovazioni abbastanza recenti. Leggere la storia della cucina italiana del Medioevo ha il suo perché, ma delle filippiche dell'autore contro il modello produttivo italiano che tirano in ballo persino Pasolini ne avrei fatto volentieri a meno. Lo stile è molto polemico ma a volte un po' confuso. Comunque si legge in fretta
L'asessualità è l'orientamento di chi non prova attrazione sessuale per alcun genere o che può provarla raramente e/o in determinate …
Nel mondo presente le donne cominciano a sviluppare il potere di proiettare dei fulmini dalle mani. Il libro ha un sacco di spunti interessanti, e l'idea del passaggio a un mondo dove la violenza diventa monopolio del mondo femminile è molto figa, ma la trama è un po' confusionaria. Ho apprezzato il fatto che la trama non diventasse qualcosa di idealizzato, il nuovo ordine che si viene a instaurare è violento quanto il precedente, e l'autrice sembra interessata più a mostrare come possano cambiare in fretta il potere e in concetto di violenza che a creare un'utopia femminista.
Vincitore del Premio Hugo e del Premio Nebula, "La mano sinistra delle tenebre" è il primo grande capolavoro di Ursula …
Centinaia di migliaia di anni prima delle vicende del libro la civiltà di Hainish si è sparsa nella galassia per poi collassare e lasciare le decine di pianeti che aveva colonizzato, tra cui la Terra, senza memoria del fatto esistono altri mondi abitati dalla razza umana. Uno di questi mondi è Gethen, un pianeta freddo e senza animali abitato da una razza di esseri minuti che non hanno un sesso definito ma che una volta al mese sviluppano gli attributi maschili o femminili per accoppiarsi. Genly Ai è un maschio terrestre che viene inviato su Gethen per convincere i suoi abitanti a unirsi all’Ecumene, una federazione di mondi che cerca di rimettere in contatto le vecchie colonie umane tramite navi che viaggiano alla velocità della luce (e quindi impiegano anni ad arrivare a destinazione) e l’ansible, un dispositivo in grado di inviare piccole quantità di informazione in maniera istantanea. Dovrà …
Centinaia di migliaia di anni prima delle vicende del libro la civiltà di Hainish si è sparsa nella galassia per poi collassare e lasciare le decine di pianeti che aveva colonizzato, tra cui la Terra, senza memoria del fatto esistono altri mondi abitati dalla razza umana. Uno di questi mondi è Gethen, un pianeta freddo e senza animali abitato da una razza di esseri minuti che non hanno un sesso definito ma che una volta al mese sviluppano gli attributi maschili o femminili per accoppiarsi. Genly Ai è un maschio terrestre che viene inviato su Gethen per convincere i suoi abitanti a unirsi all’Ecumene, una federazione di mondi che cerca di rimettere in contatto le vecchie colonie umane tramite navi che viaggiano alla velocità della luce (e quindi impiegano anni ad arrivare a destinazione) e l’ansible, un dispositivo in grado di inviare piccole quantità di informazione in maniera istantanea. Dovrà inserirsi nelle strane lotte di potere tra le nazioni di quel mondo che non hanno mai fatto la guerra ma non per questo non conoscono la violenza e convincerle di essere veramente l’emissario di altri mondi e non una strana forma di Pervertito, come vengono considerati su quel pianeta gli umani che mantengono lo stesso sesso per tutta la vita, usato nei loro giochi di potere. Sia nella descrizione della civiltà di Gethen, in cui i ruoli di genere sono continuamente invertiti, che nella serie di riti e protocolli che l’Ecumene segue per mettere in contatto e comprendere civiltà enormemente differenti tra loro, il tema della fantascienza di Ursula Le Guin non è tanto la tecnologia quanto la descrizione di modelli culturali alternativi. Il libro è scritto da dio e utilizza gli spunti della trama per portare avanti molte riflessioni sulle società umana.
Una lettura scorrevole, nonostante affronti temi complessi. Fisher non era certo un allegrone, ma la sua lettura lucida del realismo capitalista mi ha dato tantissimi spunti cruciali. Mi ha fatto venire voglia di lottare e mi ha dato speranza nel cambiamento, nonostante all'apparenza sembri solo "disperato".
Nella prefazione, l'autore specifica che il libro è scritto qualche anno dopo un fatto significativo: nel 1979 iniziava la Terza Guerra d'Indocina, un conflitto che per la prima volta vedeva contrapposte nazioni socialiste, e in cui i contendenti non sembravano per nulla interessati a dare una giustificazione ideologica. Com'era possibile, dato che il socialismo era un'ideologia che almeno sulla carta si contrapponeva al nazionalismo? Il libro si pone l'obiettivo di descrivere cosa siano e come sono nati i nazionalismi prendendo in esame diversi luoghi e periodi. Nel farlo sfata molte delle idee che inconsciamente avevo sull'argomento: l'idea che la nazione sia un fenomeno "antico", che la lingua sia uno dei collanti non eliminabili, o banalmente che il fenomeno si sia originato in Europa. Per definire la nazione fa uso del concetto di comunità immaginata, ossia di una comunità i cui membri riescono a sentire un'appartenenza pur non conoscendone la maggioranza …
Nella prefazione, l'autore specifica che il libro è scritto qualche anno dopo un fatto significativo: nel 1979 iniziava la Terza Guerra d'Indocina, un conflitto che per la prima volta vedeva contrapposte nazioni socialiste, e in cui i contendenti non sembravano per nulla interessati a dare una giustificazione ideologica. Com'era possibile, dato che il socialismo era un'ideologia che almeno sulla carta si contrapponeva al nazionalismo? Il libro si pone l'obiettivo di descrivere cosa siano e come sono nati i nazionalismi prendendo in esame diversi luoghi e periodi. Nel farlo sfata molte delle idee che inconsciamente avevo sull'argomento: l'idea che la nazione sia un fenomeno "antico", che la lingua sia uno dei collanti non eliminabili, o banalmente che il fenomeno si sia originato in Europa. Per definire la nazione fa uso del concetto di comunità immaginata, ossia di una comunità i cui membri riescono a sentire un'appartenenza pur non conoscendone la maggioranza degli altri appartenenti. L'autore analizza i modelli di comunità immaginate che hanno preceduto le nazioni, ossia le grandi religioni universali (Cristianesimo, Islam e Confucianesimo) e Regni e Imperi dinastici. In seguito passa alla nascita del fenomeno, che colloca nei continenti americani con la nascita degli USA e degli stati dell'America Latina, per poi passare ai nazionalismi europei, che per primi cercano di trovare giustificazione in una storia millenaria e usano la lingua come collante, e infine ai nazionalismi dell'epoca post-coloniale, dove analizza casi come quello dell'Indonesia, nazione fatta da centinaia di etnie diverse. In mezzo discute tutte le vicende che hanno favorito questo o quel fenomeno (l'invenzione della stampa, la cartografia, il censimento). Tra l'altro cita alcuni romanzi dei paesi che analizza che a questo punto mi è venuta voglia di cercare.