Maurizio Carnago ha valutato La storia infinita: 4 stelle
La storia infinita di Michael Ende
Bastiano è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto molto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, …
Maurizio Carnago | Mi piacciono le belle storie, i fantasmi e i viaggi nel tempo e nello spazio.
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Bastiano è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto molto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, …
Sto cominciando a leggere i saggi e i discorsi di questa straordinaria autrice che ho conosciuto grazie a Il Mago. Sto pian piano recuperando anche i suoi romanzi. Veramente eccezionale.
I libri per ragazzi mi sono sempre piaciuti perché sanno cogliere lo spirito avventuroso che conservo. Sarà anche per questo che ho fatto lo Scout. Wu Ming 4 è riuscito a raccontare con semplicità i pensieri e la curiosità di un gruppo di bambini che hanno tutto il tempo del mondo durante le vacanze estive. Ricordiamo tutti che le vacanze sembravano infinite quando eravamo piccoli, vero? Se aggiungiamo una casa in campagna dove trascorrere tutto questo tempo, ecco garantite le avventure quotidiane.
Una lettura estiva inaspettata e deliziosa. Wu Ming 4 è riuscito a raccontare con semplicità i pensieri e la curiosità di un gruppo di bambini che hanno tutto il tempo del mondo durante le vacanze estive. Ricordiamo tutti che le vacanze sembravano infinite quando eravamo piccoli, vero? Se aggiungiamo una casa in campagna dove trascorrere tutto questo tempo, ecco garantite le avventure quotidiane.
Molto ben scritto e decisamente incalzante. James Bond in questa sua prima apparizione appare sicuro di sé e innegabilmente coriaceo. Riflettendoci bene, però, appena dopo aver concluso la lettura, mi sono reso conto che il suo intervento non è servito a nulla. Sfugge alla morte per pura fortuna, è un ottimo giocatore d'azzardo ma gli è servita una spintarella nella direzione giusta, si lascia torturare ma non ottiene quello che serviva. Riconosco che tutta la storia mette alla prova l'uomo che, da agente doppiozero appena promosso, tutto d'un pezzo, si ritrova sballottato tra molti stati emotivi tra cui ansia, umiliazione, amore accecante, e quindi commette degli errori. Il lato umano è affascinante e molto ben descritto, tuttavia se togliessimo il personaggio di Bond la storia non sarebbe cambiata molto. L'unico suo merito è stato ostacolare Le Chiffre al gioco, ma le probabilità dell'azzardo potevano comunque essergli avverse, con o senza …
Molto ben scritto e decisamente incalzante. James Bond in questa sua prima apparizione appare sicuro di sé e innegabilmente coriaceo. Riflettendoci bene, però, appena dopo aver concluso la lettura, mi sono reso conto che il suo intervento non è servito a nulla. Sfugge alla morte per pura fortuna, è un ottimo giocatore d'azzardo ma gli è servita una spintarella nella direzione giusta, si lascia torturare ma non ottiene quello che serviva. Riconosco che tutta la storia mette alla prova l'uomo che, da agente doppiozero appena promosso, tutto d'un pezzo, si ritrova sballottato tra molti stati emotivi tra cui ansia, umiliazione, amore accecante, e quindi commette degli errori. Il lato umano è affascinante e molto ben descritto, tuttavia se togliessimo il personaggio di Bond la storia non sarebbe cambiata molto. L'unico suo merito è stato ostacolare Le Chiffre al gioco, ma le probabilità dell'azzardo potevano comunque essergli avverse, con o senza le puntate di 007. Se Le Chiffre avesse perso contro un'altra persona, avrebbe comunque subìto lo stesso destino, magari solo un po' più in là nel tempo. Non entro più di così nel merito della storia perché anche se aveste visto l'omonimo film con Daniel Craig, il romanzo originale è molto più spiccio e diverso.
PS. L'ambientazione trasuda anni Cinquanta, perciò nella mia testa Bond aveva il volto di Sean Connery, ma Le Chiffre era comunque Mads Mikkelsen. E no, non sono rimasto deluso dalle aspettative, avendo conosciuto prima la controparte filmica della spia più famosa del mondo. Ho avuto lo stesso affetto de I predatori dell'Arca perduta, dove con o senza Indiana Jones la storia sarebbe andata esattamente allo stesso modo.
@alephoto85 Potresti farcela, visti quanti ne hai macinati da quando siamo in contatto!
Ho trovato questo libricino in uno scambio libri e non potevo certo lasciarlo lì! Tra i nomi più altisonanti, oltre a Isaac Asimov che ha curato anche l'antologia, compare anche George R. R. Martin con un microracconto del 1974: "FTL". Sono curiosissimo. Gli Urania sono quelli che definisco "letture da treno" perché sono leggeri e sottili, facili da portare dappertutto. La lunghezza dei racconti ben si adatta a brevi viaggi.
Un acquisto di impulso di qualche anno fa. Credo sia giunto il momento di leggerlo. Di solito so quello che cerco, difficilmente entro in libreria solo per curiosare. Però quando capita che il mio occhio si posi su una copertina, che la prima pagina mi intrighi, difficilmente poi resto deluso. Sì, perché quando sono in modalità "esplorazione libraria" non leggo la quarta di copertina; se la mia bussola del lettore punta in una direzione io vado direttamente al sodo e leggo la prima pagina. Sono fiducioso.
Francesco Dimitri usa la propria capacità di inserire la dimensione fantastica nella vita di tutti i giorni. Man mano che si prosegue nella lettura si aggiungono strati sempre più profondi e avvincenti. Il tema trainante è il vincolo che trascende i semplici sentimenti di amicizia e amore, che attraversa i secoli. Si arriva così a voler bene davvero ai protagonisti.
Avviso sul contenuto Non un vero spoiler, ma un accenno alla struttura narrativa
Mi sono imbattuto in questa serie per ragazzi che mi è sembrata subito interessantissima e attualissima, nonostante sia stato pubblicato nel 2009. Il tema? Nel futuro la Terra non esiste più e i suoi frammenti sono sparsi nel cielo come isole volanti. Il bene più prezioso è l'acqua, che scarseggia. Questo primo tassello della serie, avvincente e scorrevole, fa riflettere sulla fragilità del nostro bel pianeta. Nonostante la trama principale venga portata a compimento, la storia completa non finisce veramente e sarà fondamentale recuperare anche i volumi successivi per comprendere molte cose lasciate in sospeso.
In una realtà alternativa distopica, una misteriosa epidemia anziché far ammalare le persone dona loro dei poteri mentali che variano dai più innocui a quelli distruttivi fino a quelli capaci di trascendere le leggi della fisica. Per trovare una cura, almeno, questa è la giustificazione del governo, i cosiddetti profeti colpiti dal virus vengono condotti in una struttura di massima sicurezza dove possono vivere in un ambiente protetto e monitorati da scienziati. La realtà è più vicina a quella di un carcere e le storie dei protagonisti si intrecciano alle tipiche storie di questo genere con quelle più fantastiche e fantascientifiche, facendo orbitare Le ali della libertà dalle parti di Cabal e Legion (la serie TV spin of di X-Men). La struttura narrativa risulta solida e capace di pescare dalla cultura pop per raccontare una storia originale.