Planet der Habenichtse

Hainish Cycle #6

Paperback

German language

Published Aug. 25, 1976 by Heyne.

ISBN:
978-3-453-03919-3
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5 stars (21 reviews)

Unzufrieden mit dem kapitalistisch-feudalistischen Gesellschaftssystem des Planeten Urras beschlossen die nach ihrer philosophischen Führerin genannten Odonier den unwirtlichen, bisher nur als Ressourcenlieferanten dienenden Mond Anarres zu besiedeln. Dort soll eine neue Form des Zusammenlebens auf der Basis der absoluten Gleichberechtigung in Bezug auf Status und Besitz gegründet werden. Jeder Kontakt mit der Herkunftswelt wird konsequent abgelehnt. Nach 170 Jahren fast vollständiger Isolation macht sich der geniale Temporalphysiker Shevek als erster Odonier auf den Weg nach Urras, um die Grenzen der Kommunikation zwischen den Planeten, sogar zwischen allen von Menschen besiedelten Welten, einzureißen.

51 editions

Una obra maestra sobre la dicotomía individualidad - sociedad

5 stars

Ursula K. Le Guin trata con maestría conceptos tan profundos y filosóficos como qué es la libertad en una sociedad organizada. Se acerca a cómo se organizan las sociedades mediante sus leyes y sistemas económicos. Y, además, te va descubriendo todo esto con una alternancia de capítulos entre una ubicación y otra bastante bien manejada.

Me costó que me enganchase al principio, pero luego me ha encantado. Para mí, a la altura de clásicos como Un Mundo Feliz, me ha hecho reflexionar mucho y me ha marcado.

Un gran libro

5 stars

Un libro bellissimo, che parla di anarchia più di quanto i testi anarchici criptici e volutamente astrusi alla comprensione abbiano mai fatto. La descrizione perfetta di una società capitalistica, patriarcale, guerrafondaia, classista in contrapposizione a chi ha effettuato la scelta di non volere più nulla di questo, di voler scientemente non possedere nulla di materiale o immateriale per poi in realtà condividere tutto. Certo nulla è perfetto e ci sarà sempre chi cercherà di esercitare il potere anche se in modo lieve, qualcosa scricchiola. Questo libro è entrato a far parte dei miei "libri fondamentali", quelli da dover leggere almeno una volta nella vita.

Uno dei libri più belli che abbia mai letto

5 stars

Un libro di fantascienza geniale, avvincente e al tempo stesso ricco di significato. Negli ultimi anni ho tratto grande piacere dallo studio del pensiero anarchico e delle sue differenze con il comunismo autoritario (e chiaramente con il capitalismo). Penso che il pensiero anarchico sia criminalmente escluso dagli studi scolastici e che moltissime persone, per questo motivo, non sappiano realmente cosa sia. I reietti dell'altro pianeta immagina un'utopia anarchica, dandole però sostanza: è bellissimo vedere come funzionerebbe una società anarchica secondo Ursula Le Guin, anche perché ne presenta anche le possibili criticità. La critica feroce alla concezione del lavoro e dello sfruttamento nel capitalismo sono da pelle d'oca. Ho imparato più sull'anarchia leggendo lei che leggendo Kropotkin!

I only had one problem with it

4 stars

Content warning Spoliers

Review of 'The Dispossessed' on 'Goodreads'

5 stars

Iniziato entro un gruppo di lettura, lasciato a metà per sospensione del gruppo, ripreso in mano e terminato di volata durante l'estate (con una pausa in corrispondenza del mare), ne è valsa la pena fino all'ultima virgola – perché The Dispossessed potrebbe essere uno dei miei romanzi preferiti di sempre, a prescindere da epoca lingua e genere.
Già sapevo dal ciclo di Terramare che zia Ursula è una maestra a rendere affascinanti e tangibili le vite quotidiane di società immaginarie ma plausibili, e a farci empatizzare con le piccole grandi storie di personaggi eminentemente umani per quanto ben lontani dal nostro vissuto (il che è la forma più bella di escapismo: quella che poi ci riporta a casa), ma a questo giro la nostra ha toccato due corde che per me valgono tanto: non solo The Dispossessed è uno racconto antropologico che contrappone una società liberal-capitalista post-scarsità (e in tralice …

Le Guin is a fucking genius

5 stars

This book blew. My. Mind. I'm serious, for this alone Ursula K Le Guin became my fav sci-fi author, leaps and bounds above anybody else. She showed me what you can do with science fiction, how you can break the limits of the imagination. It is the first time I actually managed to picture a non-hierarchical society and it is so real, so visceral, that things clicked and I realized that "wait, this is possible!?" And she does that with a completely made up story set in two completely made up societies, both fleshed out with their greatness and infamy, their ideologies and contradictions.

It is NOT an easy read: Le Guin happily forces your brain to do some mental gymnastic, where things don't make any sense until a few pages later when they suddenly, perfectly do, things click in place and your mind is blown.

It is the book …

I suppose I have to figure out my missing old reviews

5 stars

Walls beyond walls.

Re-read 2020: Upped to 5 stars. Still a bit of a slow start and interspersed philosophical explainers, but I appreciate the complexities of this "evolving utopia" more than before, the human and social and intergenerational tensions she walks through in making the case complicated.

Review of 'The Dispossessed' on 'Goodreads'

5 stars

Good:
Speculative fiction at its finest.
Great society & world building, shown through a lens of a single life.
Two timelines nicely intertwine & support each other.
The scenes of hardship & revolution resonate deeply.
* Evokes the feeling of classic Sci-Fi without any problematic elements often associated with it.

Bad: ∅

For a depiction of a similar theme check out John Kessel's [b:The Moon and the Other|30753686|The Moon and the Other|John Kessel|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1491126501l/30753686.SY75.jpg|51302140].

Review of 'Los desposeídos' on 'Goodreads'

5 stars

Una obra que vuelve a usar la ciencia ficción como entrada pero que es un análisis y una reflexión sobre la sociedad, desde la luna Anarres, donde la sociedad se organiza en un modo anarquista/socialissta al planeta Urras, donde tras un conflicto estos últimos fueron expulsados y donde el planeta se organiza en base a oligopolios y un capitalismo salvaje. Como nexo entre ambos mundos el protagonista intenta establecer un diálogo, intentando propiciar el desarrollo de ambas sociedades con la colaboración científica. Un libro que no deja de ser una reflexión y un golpe sobre la mesa sobre la política, la sociedad y el papel de la ciencia y los científicos.

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5 stars
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4 stars
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5 stars
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4 stars