Percy Jackson isn't expecting freshman orientation to be any fun, but when a mysterious mortal …
Uno dei migliori della saga
4 stars
Evoluzione dei personaggi (anche quelli secondari) davvero ben costruita, un protagonista che è un po' più del consueto "prescelto" e quel pizzico di critica alla società che è bello vedere in un romanzo per ragazzi.
When Thalia’s tree is mysteriously poisoned, the magical borders of Camp Half-Blood begin to fail. …
Il più debole della saga
3 stars
Libro chiaramente di transizione per aggiungere qualche personaggio (interessantissimo, sia chiaro) e far evolvere la situazione lasciata in sospeso dal primo titolo.
Nei Caraibi si parla inglese caraibico e non vale meno dell'inglese britannico
4 stars
Uno di quei libri incredibili che scopri perché devi portare ad un esame e ti rapiscono completamente.
Onestamente l'ho pure letto di fretta e furia il giorno prima di dare l'esame, ma ciò non toglie che sia un libro molto bello. Letto in inglese, è parecchio complicato inizialmente riuscire ad entrare nella lingua che non è quella che ci viene insegnata a scuola (e nemmeno nel corso che seguivo). Da un punto di vista accademico è sgrammaticato, senza la terminazione della terza persona nel presente, pronomi soggetti e oggetti indistinguibili, fatto di sola paratassi, con poche subordinate e quasi nessuna congiunzione. Quello che di solito viene identificato come un brutto inglese, ma l'operazione fatta dall'autore è di rivendicare la dignità di una lingua che è viva e che non è più disprezzabile del Queen's English solo perché parlata da persone di pelle nera che non hanno ancora compiuto 100 anni …
Uno di quei libri incredibili che scopri perché devi portare ad un esame e ti rapiscono completamente.
Onestamente l'ho pure letto di fretta e furia il giorno prima di dare l'esame, ma ciò non toglie che sia un libro molto bello. Letto in inglese, è parecchio complicato inizialmente riuscire ad entrare nella lingua che non è quella che ci viene insegnata a scuola (e nemmeno nel corso che seguivo). Da un punto di vista accademico è sgrammaticato, senza la terminazione della terza persona nel presente, pronomi soggetti e oggetti indistinguibili, fatto di sola paratassi, con poche subordinate e quasi nessuna congiunzione. Quello che di solito viene identificato come un brutto inglese, ma l'operazione fatta dall'autore è di rivendicare la dignità di una lingua che è viva e che non è più disprezzabile del Queen's English solo perché parlata da persone di pelle nera che non hanno ancora compiuto 100 anni come cittadini britannici.
Benché mammiferi e uccelli siano unanimemente considerati le creature più intelligenti, si va imponendo una …
Sono tra noi
4 stars
Un libro per capire l'intelligenza dei cefalopodi, ma anche una "scusa" per parlare di linea evolutiva, evoluzione della specie, funzionamento della mente non solo animale.
Ben scritto e raccontato, scorrevole.