Il romanzo è stato ispirato dal racconto "I salici" di Algernon Blackwood. Una donna fresca di divorzio torna a vivere dallo zio, proprietario di uno strano museo, tipo una Wunderkammer piena di animali impagliati e oggetti strani. Ma un giorno, in assenza dello zio, scopre un buco in una parete che porta in un altro mondo, molto pericoloso.
Per quanto la prima metà del romanzo mi abbia catturato, verso la fine la storia si sfilaccia e perde mordente. Ma è stata comunque una lettura piacevole. L'autrice è riuscita a tenermi incollata fino alla fine e alcune scene sono veramente scioccanti.
Kingfisher autrice che continuo a consigliare vivamente.