Recensioni e Commenti

Lettura dell'anno? Può essere. Spero tanto venga presto tradotto in italiano.

Semplice ma di grande impatto. Mi piacerebbe vederlo tradotto in italiano.

Uno di quei libri che anche dopo averlo finito ti accompagna ancora per giorni interi.

Il problema è mio. Non sono più young adult.

Raccolta di racconti scritti e curati da Lisa Tuttle. Alcuni sono fantastici, durissimi, cattivi. Altri sono evocativi e non sempre lineari. "La ferita" mi ha tolto il fiato. TW violenza sessuale nel primo racconto.

Non per deboli di stomaco. Una raccolta di sette confessioni peccaminose che ruotano tutte intorno a una misteriosa donna dal labbro leporino. Sette uomini, sette paesi esotici, sette ossessioni. Molto evocativo, a volte disturbante, con un plot twist non proprio inaspettato.

Riprendo la recensione lasciata su GoodReads: Il libro è ambientato a Preko, subito dopo la fine della guerra che ha portato all’indipendenza della Croazia. La protagonista, Marina, torna dai nonni per elaborare i suoi lutti, sconvolgendo la routine e portando a galla vecchi traumi. La scrittura leggera ed evocativa ha reso questo racconto una gemma speciale nelle mie ultime letture. La cosa che mi colpito particolarmente sono gli elementi di realismo magico inseriti dalle autrici, che mi hanno ricordato un po’ i film di Miyazaki. Ho pianto? Sì, molto.

È il solito periodo di letture disordinate, succede sempre a gennaio.

Sempre bello. Febbraio vedrà la conclusione di questa rilettura super piacevole.

Magari ne parlo a fine trilogia, ok? Le premesse sono comunque ottime.

Un'istantanea lucida e approfondita su cos'é il web e le sue estetiche oggi. Dal Vaporwave alle Backrooms, passando da tutti i fenomeni online che hanno avuto impatto nei primi venti anni di questo nuovo millennio.

Consigliato.

Un'istantanea lucida e approfondita su cos'é il web e le sue estetiche oggi. Dal Vaporwave alle Backrooms, passando da tutti i fenomeni online che hanno avuto impatto nei primi venti anni di questo nuovo millennio.

Consigliato.

Murderbot è un'Unità di Sicurezza che si è hackerata da sola. Murderbot fa finta di prendere ordini dagli umani per non farsi scoprire. Murderbot è come noi, non ha voglia di fare un tubo, tranne guardare serie tv sul suo feed interno.

Ma gli avvenimenti la costringono, ogni volta e immancabilmente, a intervenire per salvare la pelle ai suoi stůpidi umani. E lo fa bene. È pur sempre un'Unità di Sicurezza.

Lungo quattro novelle Murderbot, tra battaglie, fughe e nascondigli, ci porterà a domandarci se gli androidi posso provare veri sentimenti, se esiste fiducia tra robot e altri costrutti, se il libero arbitrio è poi così libero.

Lettura consigliata a chi ama la space opera ma vuole qualcosa di fresco e nuovo, a chi pensa che l'AI sarà la fine di ogni cosa, a chi piacciono personaggi ben caratterizzati e una buona dose di ironia tagliente.

Per chi avesse letto Miti del Nord di Neil Gaiman, sappia che questa storia si innesta alla perfezione nel capitolo "I figli di Loki". Una storia bellissima, con una caratterizzazione dei personaggi molto accurata. Un romanzo avvolgente. Ho anche pianto un po'.