Recensioni e commenti

Scelto dal mio locale gruppo di lettura. Ormai so che è il mio mensile esercizio di uscita dalla comfort zone, ma spero sia perlopiù innocuo.

Nì. La storia si trascina un po' ma c'é il piglio tipico di Alice Basso. Ironico, leggero ma non banale. Vuole cercare di essere una buona rappresentazione di neurodivergenza. Non è compito mio confermare se è così o meno.

Divertente, spiazzante. Un libro sulla maternità che non mi ha deluso perchè tratteggia con precisione tutte le frustrazioni e il profondo senso di perdita del sè che una madre attraversa nei primi anni.

Ironico ma anche profondo. Una lettura che mi ha lasciato soddisfatta.

A gennaio ho finito "Mia nonna saluta e chiede scusa". Ho pianto per tutte le ultime 40 pagine. Anzi: pianto e riso, che è la cosa più bella. Come detto altrove, Backman è un autore che mi è stato consigliato in un laboratorio di scrittura e ora capisco anche perché.

Il libro parla di Elsa, una bambina di quasi 8 anni che vive in un condominio e ha una nonna un po' matta. Parla di favole e di famiglia (non solo biologica). Di traumi e di come si possono (o non possono) superare. Di bullismo, di gelosia, rabbia, tristezza.

È un libro pieno di personaggi incredibili e con una storia che vorresti non finisse mai, con intrecci splendidi e un finale stra-commovente. Il tutto raccontato dalla voce di una bambina di quasi 8 anni.

Consigliatissimo.

Letto con il locale gruppo di lettura. A me è piaciuto. A moltə no. Un libro complesso, a tratti scandaloso, ma che attraversa un periodo storico, il fascismo, che ha rotto molti equilibri. Una protagonista ambiziosa, intelligente e che padroneggia l'arte delle gioia. Not for vecchi bacchettoni.

Alla fine ho letto solo "L'anello di Salomone", il prequel alla trilogia originale. Ma mi ha aiutato a uscire dallo SLOMP.

Sette racconti con vari gradi di speculazione da una delle principali autrici di fantascienza giapponesi. Traspare soprattutto la depressione e il bisogno di essere amati. Sono racconti nati nel Giappone degli anni '70-'80, impregnati di controcultura, femminismo e paranoia. Molto molto interessanti. Ho letto l'edizione italiana (tradotta dal giapponese) di ADD editore.

Rilettura che affronto con piacere. Sono in un momento un po' giù e non posso sempre appoggiarmi a Pratchett (cioè potrei, ma ogni tanto mi va di cambiare)

Sto facendo le pulizie di fine anno. Acc, questo l'avevo pure quasi finito. Lettura interessante per chi vuole capire meglio le dinamiche estrattive nell'industria economica (soprattutto editoria e musica).

Be', dopo Some desperate glory a Tesh comprerei anche la nonna.

Un libro sorprendente, scritto da Dio, con una storia che nel suo piccolo è universale.

Leggero e divertente. A volte la sospensione dell'incredulità vacilla, ma sono attimi.

Un libro interessante, un distopico che affronta il tema dell'appartenenza quando si fa parte di una minoranza. Viene anche tratteggiata bene l'alienazione del lavoro impiegatizio odierno.

Una lettura splendida e fresca. Una boccata d'aria per il fantasy contemporaneo. Pensate a Pratchett in salsa Burtoniana. Personaggi ironici, ben sfaccettati e approfonditi in una storia credibile e piena di colpi di scena. Il fatto che sia uno stand-alone gli aggiunge solo punti in più.