Parenthesis_Enjoyer ha recensito The Silmarillion Gift Set di J.R.R. Tolkien
Review of 'The Silmarillion Gift Set' on 'Goodreads'
4 stelle
this is absolutely outstanding. Tolkien's bible of his world
eBook
lingua English
Pubblicato il 11 Luglio 2022 da HarperCollins.
For the first time ever, a very special edition of the forerunner to The Lord of the Rings, illustrated throughout in colour by J.R.R. Tolkien himself and with the complete text. The Silmarilli were three perfect jewels, fashioned by Fëanor, most gifted of the Elves, and within them was imprisoned the last Light of the Two Trees of Valinor. But the first Dark Lord, Morgoth, stole the jewels and set them within his iron crown, guarded in the impenetrable fortress of Angband in the north of Middle-earth. The Silmarillion is the history of the rebellion of Fëanor and his kindred against the gods, their exile from Valinor and return to Middle-earth, and their war, hopeless despite all the heroism, against the great Enemy. It is the ancient drama to which the characters in The Lord of the Rings look back, and in whose events some of them such as Elrond …
For the first time ever, a very special edition of the forerunner to The Lord of the Rings, illustrated throughout in colour by J.R.R. Tolkien himself and with the complete text. The Silmarilli were three perfect jewels, fashioned by Fëanor, most gifted of the Elves, and within them was imprisoned the last Light of the Two Trees of Valinor. But the first Dark Lord, Morgoth, stole the jewels and set them within his iron crown, guarded in the impenetrable fortress of Angband in the north of Middle-earth. The Silmarillion is the history of the rebellion of Fëanor and his kindred against the gods, their exile from Valinor and return to Middle-earth, and their war, hopeless despite all the heroism, against the great Enemy. It is the ancient drama to which the characters in The Lord of the Rings look back, and in whose events some of them such as Elrond and Galadriel took part. The book also includes several shorter works: the Ainulindalë, a myth of the Creation, and the Valaquenta, in which the nature and powers of each of the gods is described. The Akallabêth recounts the downfall of the great island kingdom of Númenor at the end of the Second Age, and Of the Rings of Power tells of the great events at the end of the Third Age, as narrated in The Lord of the Rings. Tolkien could not publish The Silmarillion in his lifetime, as it grew with him, so he would leave it to his son, Christopher Tolkien, to edit the work from many manuscripts and bring his father's great vision to publishable form, so completing the literary achievement of a lifetime. This special edition presents anew this seminal first step towards mapping out the posthumous publishing of Middle-earth, and the beginning of an illustrious forty years and more than twenty books celebrating his father's legacy. This definitive new edition includes, by way of an introduction, a letter written by Tolkien in 1951 which provides a brilliant exposition of the earlier Ages, and for the first time in its history is presented with J.R.R. Tolkien's own paintings and drawings, which reveal the breathtaking grandeur and beauty of his vision of the First Age of Middle-earth.
this is absolutely outstanding. Tolkien's bible of his world
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Erano anni che non rileggevo Il Silmarillion e, sebbene lo conosca a menadito, è ancora capace di suscitare in me un’immensa meraviglia e un grande amore per la lettura: è anche per incontrare libri come questo che leggo.
Dovrei mettervi in guardia dal suo stile aulico, dal suo essere un libro non destinato alla pubblicazione nelle intenzioni di Tolkien, che ci ha lavorato fino al momento della sua morte, dal suo essere quindi a tratti incoerente, ripetitivo e abbozzato, dalla quantità ingente di nomi che dovrete ricordare e che potrebbe confondervi lo stesso nonostante la presenza dell’indice dei nomi: la verità, però, è che niente di tutto questo, a mio modesto avviso, è abbastanza per privarsi della lettura de Il Silmarillion.
Non fatevi spaventare troppo da chi vi dice che è molto difficile: non è l’Ulisse …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Erano anni che non rileggevo Il Silmarillion e, sebbene lo conosca a menadito, è ancora capace di suscitare in me un’immensa meraviglia e un grande amore per la lettura: è anche per incontrare libri come questo che leggo.
Dovrei mettervi in guardia dal suo stile aulico, dal suo essere un libro non destinato alla pubblicazione nelle intenzioni di Tolkien, che ci ha lavorato fino al momento della sua morte, dal suo essere quindi a tratti incoerente, ripetitivo e abbozzato, dalla quantità ingente di nomi che dovrete ricordare e che potrebbe confondervi lo stesso nonostante la presenza dell’indice dei nomi: la verità, però, è che niente di tutto questo, a mio modesto avviso, è abbastanza per privarsi della lettura de Il Silmarillion.
Non fatevi spaventare troppo da chi vi dice che è molto difficile: non è l’Ulisse di Joyce, è solo un libro che richiede molta attenzione, perché l’universo di Tolkien è vasto e potrebbe essere controproducente affrontarlo mentre avete già un piede nel regno di Morfeo. Ricordarsi che Fingon (padre di Gil-galad, vi dice niente?) e Finrod Felagund (fratello maggiore di Galadriel… tutto è collegato) sono personaggi molto diversi (ancorché cugini) senza andare ogni volta a controllare nell’indice dei nomi rende la lettura senz’altro più scorrevole.
Prendete coraggio e date una chance a questa meraviglia: fatevi pervadere dalla sua epicità e dalla sua magnificenza, fatevi abbagliare dallo splendore degli Eldar, fatevi inorridire dalla tracotanza di Ar-Pharazôn il Dorato, fatevi commuovere dalla storia d’amore tra Lúthien Tinúviel e Beren Erchamion, fatevi terrorizzare dall’oscurità di Morgoth e fatevi ridare speranza dalla luminosità delle stelle di Varda, che gli Elfi chiamano Elbereth.