Recensioni e commenti

cretinodicrescenzago Blocca account

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Il classico nerd sinistronzo: leggo narrativa fantastica classica, narrativa realistica con una trama (quindi niente dick lit), saggi di scienze sociali marxisti-femministi-decoloniali-froci, testi di mitologia, filosofia pagana e magia, e roba che tiene assieme tutto ciò. Salvo dove indicato diversamente, ho composto le recensioni a ridosso della prima lettura, quindi le primissime risalgono al 2017 quando avevo ventun anni e qualcosa – abbiate pietà delle mie ingenuità.

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Marco Philopat: Costretti a sanguinare (Paperback, Italiano language, 2016, Agenzia X) 5 stelle

I capelli sono fondamentali - bisogna tenerli dritti - in piedi - come spilli o …

Ha vinto il grande fratello (?) - strappiamoci le budella

5 stelle

Proverò (male) a recensire il libro come è scritto - tutto così a flusso di coscienza con frasi brevi brevi - e pensate ancora non c'era Twitter, non c'era Internet diffuso, non c'erano tutte le stronzate con cui l'umanità si è fatta fottere dal sistema dalla fine del secolo scorso a oggi, e adesso ci stupiamo pure perché infanti di 2 anni sono già lobotomizzati dalla TV spazzatura su Youtube. Costretti a sanguinare è un'autobiografia e una storia corale - è la storia di Marco "Philopat" Galliani e di tutta la sua compagnia - ed erano tanta gente, sempre qualcuno che usciva e uno che entrava, chi moriva e chi emigrava - in pratica stava morendo la grande contestazione del '68-'77 e tutta la gioventù adolescente della periferia di Milano cercava casa - solo che i vecchi kompagni autonomi stavano tutti rifluendo a vita privata con l'eroina o i patti …

ha recensito A Princess of Mars di Edgar Rice Burroughs (Barsoom, #1)

Edgar Rice Burroughs: A Princess of Mars (EBook, 2024, Standard Ebooks) 4 stelle

Copyleft edition compiled from Project Gutenberg texts, no ISBN given.

«An adventurer finds himself battling …

L'origine di tutta l'avventura fantastica

4 stelle

Da lettore affezionato di sword & sorcery e discreto estimatore della space opera, un tempo ero restio a dare una chance alle avventure di John Carter, temendo di perdere tempo con delle anticaglie noiose pervase di machismo dozzinale e miopia di vedute: se ciò può capitare leggendo i pezzi peggiori del bravo Robert Howard, figurarsi con il suo modello antecedente di 10-15 anni! E invece, grazie agli articoli di retrospettiva su Burrough pubblicati dalla casa editrice DMR Books (che consiglio un sacco!), e grazie al bellissimo progetto di fabbricazione di ebook liberi chiamato standardebook.org, mi sono convinto a fare il salto nello spazio siderale e visitare anche io il pianeta Barsoom... e ne è valsa la pena. Certamente, A Princess of Mars ha assolutamente una costruzione di intreccio molto elementare, in cui John Carter vagabonda per il pianeta Marte, ovunque arriva si ritrova invischiato in scontri e contese belliche, e …

Jack Vance: The Houses of Iszm (EBook, 2012, Spatterlight Press) 2 stelle

The people of Iszm live in homes which are alive. Their dwellings are elaborate, hollow …

Un Vance già Vance, ma ancora acerbo

2 stelle

In potenza The Houses of Iszm è un classico romanzo autoconclusivo di Jack Vance: un thriller fantascientifico che prima ci introduce gli usi e costumi ed economia di una cultura extraterrestre, poi ci inserisce dentro una vicenda di fatti criminosi vari ed eventuali. Nei fatti, però, si sente tantissimo che è una delle sue novelle composte per rivista e risalenti agli anni Cinquanta, in quella fase di maturazione fra i racconti brevi di Magnus Ridolph e i pezzi da novanta ambientati nell'universo del Gaean Reach: all'opera manca il mordente di un protagonista carismatico e ben connotato (non dico per forza Cugel l'Astuto, ma quantomeno l'eroe de L'ultimo castello), e cade invece nella deprimente soluzione di un protagonista senza personalità propria che finisce in mezzo ai fatti criminosi per puro caso. Sarò io un palato fine, ma non reggo i thriller in cui un personaggio anonimo cerca di schivarne …

Ben Bova: Il presidente moltiplicato (Paperback, Italiano language, 1977, Mondadori) 3 stelle

James J. Halliday è il miglior presidente che gli Stati Uniti abbiano avuto dopo Kennedy. …

Onesto ma non memorabile

3 stelle

Potenzialmente Il presidente moltiplicato avrebbe potuto essere un thriller fantapolitico eccezionale, ambientato com'è un un XXI secolo ipotizzato a partire dal 1976, con scontri regionali fra l'Arabia Saudita e l'Iran degli Scià (mancavano solo 3 anni alla rivoluzione islamica) e uno shock economico generale dato dalla robotizzazione dei posti di lavoro, più un mistero che, non è spoiler, va subito a parare verso la clonazione e il senso dell'identità... ma purtroppo, tutto l'apparato viene inficiato da un protagonista e voce narrante estremamente tedioso, capace com'è di passare il grosso del tempo a ubriarcarsi e oggettificare le comprimarie donne. Vivere la storia attraverso il suo sguardo è stato spesso un gran fastidio, e solo nei momenti con elevata azione o dialogo e scarso soliloquio il ritmo ha raggiunto un livello accettabile per un giallo da ombrellone.

Zerocalcare: Questa notte non sarà breve (GraphicNovel, Italiano language, 2024, Momo edizioni) 5 stelle

Riuniti in un unico volume tutti i fumetti che Zerocalcare ha dedicato alla vicenda di …

Per ricordarci che la lotta sia collettiva

5 stelle

Leggo questa raccolta un anno dopo le elezioni europee del 2024 e la scarcerazione di Ilaria Salis; nel frattempo altre persone imputate per gli scontri di Budapest sono state catturate e spedite nelle galere ungheresi (penso alla compagna Maja), altre l'hanno scampata dopo lunghi processi per valutare l'estradizione (penso al compagno Gino), i gruppi neonazisti militanti di tutta Europa hanno svolto indisturbati un summit generale a Gallarate e le autorità italiane hanno allegramente pestato chi contromanifestava (io non c'ero perché influenzato, ma persone mie compagne sì e si sono beccate lacrimogeni e idranti), forti di un Decreto Sicurezza che sta venendo convertito in legge per vie al limite del legale. Tutto questo per dire che? Che possiamo discordare con ciò che il gruppo di Budapest avrebbe fatto, ma non possiamo più negare che l'onda nera neofascista monti sempre più alta, e una reazione olistica serve: qualcosa che tenga assieme tutte …

ha recensito Una questione privata di Beppe Fenoglio

Beppe Fenoglio: Una questione privata (EBook, Italiano language, 2022, Einaudi) 5 stelle

Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton (quasi una controfigura di Fenoglio stesso) è un …

Il romanzo della Resistenza

5 stelle

Calvino dichiarò nella prefazione al suo Il sentiero dei nidi di ragno, che il perfetto romanzo della Resistenza è Una questione privata del suo amico Fenoglio, e io condivido. Perché certo, Una questione privata è una novella breve e compatta, uscita postuma senza revisione di Fenoglio (e infatti non sappiamo se il finale è aperto o incompleto), dall'intreccio contorto e costruita attorno a un partigiano antieroico, colto non nella lotta di liberazione ma nel pieno dell'eponima questione privata, e motivato da un triangolo sentimentale con personaggi altrettanto ambigui (e, per altro, io noto un palese sottotesto di affetto achilleo fra l'Eroe e l'Altro)... e comunque, proprio nel mettere in scena il più sgarruppato dei partigiani, questa novella riesce a dimostrare antropologicamente che chi faceva la guerra di Resistenza lottava per un futuro di libertà e di pace, mentre il migliore dei fascisti era comunque un macellaio pieno di merda. …

Niccolò Ammaniti: Io non ho paura (Hardcover, Italian language, 2005, Mondadori) 4 stelle

1978, l'estate più torrida del secolo. In uno sperduto paesino della campagna meridionale, mentre gli …

Angosciante, politicamente schierato, avvincente

4 stelle

Io non ho paura è, come L'isola di Arturo, uno di quei romanzi italiani "classici" che mi era sempre stato venduto come Lettura Edificante Imprescindibile, quindi probabilmente perbenista e stilisticamente blando, ed esattamente come L'isola di Arturo si è rivelato estremamente più profondo e più potente di così: in questo caso, il "racconto di formazione" consiste nel calarci dentro la testa di un bimbo estremamente immaginoso, nutrito a calcio, «Tex Willer» e favole di animali, che usa i propri riferimenti culturali avventurosi e onirici per filtrare e dare un senso narrativo alla propria vita di sottoproletario nei campi riarsi del Meridione (non sappiamo se nel Basso Lazio, Alta Campania, Basilicata profonda, o chissà dove), e sta a noi del pubblico decifrare quanto accade e immaginare noi cosa frulla nella testa degli adulti, che si tratti della mamma dalla schiena stanca, del padre che spera nel colpaccio, nel giovane teppista …

ha recensito Unexpected Stories di Octavia E. Butler

Octavia E. Butler: Unexpected Stories (EBook, 2014, Open Road Integrated Media, Inc.) 4 stelle

An NPR Books Great Read: Two never-before-published stories from the archives of one of science …

Pezzi minori e un po' imperfetti, ma pezzi butleriani

4 stelle

Avevo già letto e fortemente apprezzato la raccolta curata da Octavia Butler stessa di tutti i suoi racconti, Bloodchil and Other Stories, e ci sono voluti un po' di salti mortali per recuperare anche questa raccolta di due testi inediti lasciati (o dispersi) dall'autrice in archivio, ma ne è valsa la pena. Le due Unexpected Stories, infatti, si inseriscono organicamente nei filoni batutti negli altri racconti di Butler, e toni e temi ci sono familiari: “A Necessary Being” si svolge su un pianeta alieno e mette in scena un incontro-scontro fra due popoli la cui interazione si è codificata storicamente come conflitto per le risorse, ed esponenti particolarmente sensibili delle due comunità cercano finalmente di spezzare le ritualità consolidate e costruire assieme un'alternativa; “Childfinder”, invece, è ambientato sulla Terra contemporanea (cioè nei magici anni Settanta) e utilizza il fenomeno paranormale della telepatia per costruire un'amara satira sociale, improntata …

ha recensito Lo stralisco di Roberto Piumini

Roberto Piumini: Lo stralisco (Hardcover, Italiano language, 2004) 5 stelle

Edizione senza ISBN allegata al periodico «Il Giornalino» n. 13 del 28 marzo 2004. Illustrazioni …

Cento pagine scarse di tenerezza

5 stelle

Una novella che mi ha fatto perdere la cognizione del tempo come sotto ipnosi, riempito di allegra commozione e ritorto le budella di tristezza quasi come quando a vent'anni lessi The Tombs of Atuan di Ursula Le Guin, e in parte, più recentemente, The Winter Players di Tanith Lee: perché, come nel capolavoro di Le Guin, Piumini mette in scena una storia di solitudine forzata e spezzata, di incontro fra vasto mondo e piccolo mondo, ma di suo ci mette la capacità salvifica dell'arte narrativa e figurativa di aprire lo sguardo e il cuore, e la fatica necessaria ad affrontare la sofferenza come comunità. Un libriccino piccolino che vale come una Bibbia, e mi terrò sempre stretto stretto.

Unica pecca di questa edizione qui: le illustrazioni non all'altezza di una storia che parla proprio di pittura.

Dimitri Vey, Man Arenas: Yaxin - Il fauno Gabriel (GraphicNovel, Italiano language, 2013, Bao Publishing) 4 stelle

Quando Gabriel, il più piccolo dei fauni, incontra Merlino, il più grande dei maghi, succedono …

Tenero, onirico, incompiuto

4 stelle

Avevo già letto Yaxin – Il fauno Gabriel. Canto 1 nel 2016 circa e l'avevo trovato solamente grazioso; l'ho voluto "ripescare" oggi dagli scaffali, e l'ho trovato di una dolcezza rara. Abbiamo a che fare con un testo a metà fra il racconto di formazione e la poesia lirica, una curiosa intersezione fra le odi "paesaggistiche" di Orazio e Il piccolo principe (sì, l'ho detto sul serio). Siamo sull'isola ove i miti hanno sostanza e tutto è dipinto con squisiti acquarelli: il piccolo fauno Gabriel è un bimbo vagabondo di estrema curiosità e un bel giorno si abbarbica a un anziano saggio dalla barba bianca, che soprannomina "Merlino"; ne derivano quattro episodi (uno per stagione) in cui fanciullo e vegliardo meditano di amicizia, malinconia, morte, linguaggio, separazione e fiducia, con una prosa suggestiva che a tratti mi ha ricordato la grande Ursula K. Le Guin. È un peccato che la …

Daniel Cuello: Mercedes (Hardcover, Italian language, 2019, Bao Publishing) 4 stelle

Dall'autore di Residenza Arcadia, una storia su cosa succederà se continuiamo a fare finta che …

Manca qualcosa all'ultimo, ma resta valido

3 stelle

Chi mi ha regalato Residenza Arcadia ha pensato bene di donarmi in seguito anche il secondo lavoro di Cuello, Mercedes appunto, e non potevo non leggerli a raffica. Che dire, qualità alta ma manca qualcosina. Siamo ancora nel "nessundove e nessunquando estremamente vicino" visto in Residenza Arcadia, lo scenario ha preso una piega postapocalittica tremendamente verisimile, la storia è nuovamente corale e tutto il cast è ben caratterizzato, sia l'antieroina eponima sia la sua corte di comprimari, buona parte della trama è un road movie da manuale con disseminati qua e là dei misteri per dare più spessore alla vicenda. Poi però arriviamo al momento di Spannung in cui uno degli altarini principali viene svelato (specificamente, dettagli della psiche della protagonista), e la reazione è "Tutto qui? Davvero non c'è altro da sviluppare? Si risolve in modo così diretto?" Ed ebbene sì, si risolve nel modo diretto, anche se …

Daniel Cuello: Residenza Arcadia (Hardcover, italiano language, 2017, Bao Publishing) 5 stelle

Un condominio, nella periferia di una grande città. Liti e battibecchi tra condomini, in un'escalation …

Le storie realistiche corali che piacciono a me

5 stelle

Ho iniziato Residenza Arcadia "a secco", senza sapere nulla né del romanzo né dell'autore, e mi sono innamorato. Cuello tocca tutta una serie di corde che mi sciolgono subito: un microcosmo urbano; tipi umani che tutti incontriamo ogni giorno, o che magari siamo noi stessi; spazi fisici che esternalizzano la psiche dei personaggi; un'ambientazione sociostorica che sa di "oggi, qua vicino" pur rimanendo in un "nessundove e nessunquando" (mi si passi il poetismo); scenette di vita quotidiana intrecciate in una macrotrama che alla fine ti prende a sassate in faccia. E un finale impeccabile. E io non so una beata fava di disegno, ma mi rendo conto che Cuello ha una mimica spettacolare senza rinunciare a un tratto piacevolmente "pupazzoso", e in generale la composizione delle vignette è sempre bella pulita e dinamica. Piccola perla, e rischio di voler collezionare l'opera omnia di Cuello (del resto già lo faccio con …