Parenthesis_Enjoyer ha recensito The Silmarillion Gift Set di J.R.R. Tolkien
Review of 'The Silmarillion Gift Set' on 'Goodreads'
4 stelle
this is absolutely outstanding. Tolkien's bible of his world
lingua French
Pubblicato il 09 Gennaio 2022 da Christian Bourgois éditeur.
Les Premiers Jours du Monde touchent à peine à leur fin quand Fëanor, le plus doué des elfes, crée les trois Silmarils. Ces bijoux renferment la précieuse Lumière des Deux Arbres de Valinor. Morgoth, le premier Seigneur des Ténèbres, qui habite la Terre du Milieu, décide alors de dérober les Silmarils pour les sertir sur sa couronne avant de se réfugier dans la forteresse d’Angband. Suite à ce vol, les elfes affrontent le Seigneur des Ténèbres afin de récupérer les joyaux. Longtemps, longtemps après, lors de la Guerre de l’Anneau, Elrond et Galadriel parleraient encore de cette guerre originelle. Composé de récits allant des Jours Anciens de la Terre du Milieu jusqu’à la fin de la Guerre de l’Anneau, en passant par le Second Âge et la montée en puissance de Sauron, Le Silmarillion est au cœur de l’univers imaginé par J.R.R. Tolkien. Les contes y sont accompagnés de plusieurs …
Les Premiers Jours du Monde touchent à peine à leur fin quand Fëanor, le plus doué des elfes, crée les trois Silmarils. Ces bijoux renferment la précieuse Lumière des Deux Arbres de Valinor. Morgoth, le premier Seigneur des Ténèbres, qui habite la Terre du Milieu, décide alors de dérober les Silmarils pour les sertir sur sa couronne avant de se réfugier dans la forteresse d’Angband. Suite à ce vol, les elfes affrontent le Seigneur des Ténèbres afin de récupérer les joyaux. Longtemps, longtemps après, lors de la Guerre de l’Anneau, Elrond et Galadriel parleraient encore de cette guerre originelle. Composé de récits allant des Jours Anciens de la Terre du Milieu jusqu’à la fin de la Guerre de l’Anneau, en passant par le Second Âge et la montée en puissance de Sauron, Le Silmarillion est au cœur de l’univers imaginé par J.R.R. Tolkien. Les contes y sont accompagnés de plusieurs œuvres plus courtes. L’Ainulindalë est un mythe de la Création tandis que la Valaquenta décrit la nature et les pouvoirs des dieux. L’Akallabêth raconte la destruction du royaume insulaire de Númenor à la fin du Second Âge et Les Anneaux du Pouvoir relatent les grands événements de la fin du Troisième Âge que l’on retrouve dans Le Seigneur des Anneaux. J.R.R. Tolkien n’a pas pu publier Le Silmarillion de son vivant, car il a évolué avec lui. Il a donc laissé à son fils Christopher le soin de faire paraître cet ouvrage à partir de nombreux manuscrits et de rendre publiable sa grande vision, terminant ainsi l’œuvre littéraire de toute une vie.
this is absolutely outstanding. Tolkien's bible of his world
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Erano anni che non rileggevo Il Silmarillion e, sebbene lo conosca a menadito, è ancora capace di suscitare in me un’immensa meraviglia e un grande amore per la lettura: è anche per incontrare libri come questo che leggo.
Dovrei mettervi in guardia dal suo stile aulico, dal suo essere un libro non destinato alla pubblicazione nelle intenzioni di Tolkien, che ci ha lavorato fino al momento della sua morte, dal suo essere quindi a tratti incoerente, ripetitivo e abbozzato, dalla quantità ingente di nomi che dovrete ricordare e che potrebbe confondervi lo stesso nonostante la presenza dell’indice dei nomi: la verità, però, è che niente di tutto questo, a mio modesto avviso, è abbastanza per privarsi della lettura de Il Silmarillion.
Non fatevi spaventare troppo da chi vi dice che è molto difficile: non è l’Ulisse …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Erano anni che non rileggevo Il Silmarillion e, sebbene lo conosca a menadito, è ancora capace di suscitare in me un’immensa meraviglia e un grande amore per la lettura: è anche per incontrare libri come questo che leggo.
Dovrei mettervi in guardia dal suo stile aulico, dal suo essere un libro non destinato alla pubblicazione nelle intenzioni di Tolkien, che ci ha lavorato fino al momento della sua morte, dal suo essere quindi a tratti incoerente, ripetitivo e abbozzato, dalla quantità ingente di nomi che dovrete ricordare e che potrebbe confondervi lo stesso nonostante la presenza dell’indice dei nomi: la verità, però, è che niente di tutto questo, a mio modesto avviso, è abbastanza per privarsi della lettura de Il Silmarillion.
Non fatevi spaventare troppo da chi vi dice che è molto difficile: non è l’Ulisse di Joyce, è solo un libro che richiede molta attenzione, perché l’universo di Tolkien è vasto e potrebbe essere controproducente affrontarlo mentre avete già un piede nel regno di Morfeo. Ricordarsi che Fingon (padre di Gil-galad, vi dice niente?) e Finrod Felagund (fratello maggiore di Galadriel… tutto è collegato) sono personaggi molto diversi (ancorché cugini) senza andare ogni volta a controllare nell’indice dei nomi rende la lettura senz’altro più scorrevole.
Prendete coraggio e date una chance a questa meraviglia: fatevi pervadere dalla sua epicità e dalla sua magnificenza, fatevi abbagliare dallo splendore degli Eldar, fatevi inorridire dalla tracotanza di Ar-Pharazôn il Dorato, fatevi commuovere dalla storia d’amore tra Lúthien Tinúviel e Beren Erchamion, fatevi terrorizzare dall’oscurità di Morgoth e fatevi ridare speranza dalla luminosità delle stelle di Varda, che gli Elfi chiamano Elbereth.