vonblubba ha valutato Guards! Guards!: 5 stelle

Guards! Guards! di Terry Pratchett (Discworld (8))
Guards! Guards! is a fantasy novel by British writer Terry Pratchett, the eighth in the Discworld series, first published in …
Triffid tamer. Melange smuggler. Cthulhu worshipper. Saving for a ticket to the Off World colonies.
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Guards! Guards! is a fantasy novel by British writer Terry Pratchett, the eighth in the Discworld series, first published in …

compilation of Cetaganda, Ethan of Athos, and Labyrinth
Storiella brevissima ed abbastanza anonima. Lo stile di Ellis è sempre ottimo, ma questa volta mi sembra che non abbia niente di interessante da raccontare.
Marcus ha 17 anni, è uno studente e vive a San Francisco. Ha una vita normale, amici con cui passa i pomeriggi e le serate, comincia ad interessarsi alle ragazze.
Marcus è anche un abile hacker; ha cioè una curiosità innata che lo porta a voler capire come funziona la tecnologia che lo circonda. E a modificarla, quando ciò che scopre è contrario ai suoi ideali.
I sistemi di sicurezza della sua scuola sono il bersaglio principale di Marcus. Le telecamere che roncoscono un individuo dal suo modo di camminare sono secondo Marcus una violazione della privacy. Quindi Marcus scopre che per ingannarle basta infilare qualche sasso nelle proprie scarpe. I notebook che la scuola fornisce agli studenti hanno controlli troppo stringenti sulle abitudini di navigazione dell’utilizzatore? Marcus ne modifca il software, in modo da aggirare tali controlli.
Ma un giorno la sua città, San Fancisco, è colpita dal più …
Marcus ha 17 anni, è uno studente e vive a San Francisco. Ha una vita normale, amici con cui passa i pomeriggi e le serate, comincia ad interessarsi alle ragazze.
Marcus è anche un abile hacker; ha cioè una curiosità innata che lo porta a voler capire come funziona la tecnologia che lo circonda. E a modificarla, quando ciò che scopre è contrario ai suoi ideali.
I sistemi di sicurezza della sua scuola sono il bersaglio principale di Marcus. Le telecamere che roncoscono un individuo dal suo modo di camminare sono secondo Marcus una violazione della privacy. Quindi Marcus scopre che per ingannarle basta infilare qualche sasso nelle proprie scarpe. I notebook che la scuola fornisce agli studenti hanno controlli troppo stringenti sulle abitudini di navigazione dell’utilizzatore? Marcus ne modifca il software, in modo da aggirare tali controlli.
Ma un giorno la sua città, San Fancisco, è colpita dal più grosso attacco terroristico che la storia ricordi, e tutto cambia. Marcus viene arrestato dal DHS (Department for Homeland Security) come sospetto terrorista, senza alcuna prova a carico. I suoi diritti civili vengono ignorati. Un sacco sulla testa, viene trasportato in una prigione segreta, interrogato, sottoposto a violenze psicologiche di ogni tipo. E Marcus cede alle pressioni dei suoi aguzzini, ha paura, la sua volontà e la sua dignità vanno in frantumi. Rivela loro tutto ciò che vogliono sapere, le password del suo telefono, i suoi dati personali. E poi viene rilasciato, perchè non c’è nulla che lo incrimini in modo definitivo.
L’episodio inevitabilmente cambia completamente la vita di Marcus. Egli decide di sfruttare le sue conoscenze informatiche per intraprendere una apparentemente folle crociata contro il governo del suo stesso paese, muovendosi a cavallo della esile soglia che divide la protesta civile dal terrorismo.
Lo scopo didattico di questo romanzo è piuttosto evidente fin dalle prime pagine. Si rivolge ad un pubblico di adolescenti, che Doctorow vuole rendere più consapevoli delle problematiche riguardanti la sicurezza e la privacy, il terrorismo e la difesa diritti civili. Tuttavia Doctorow non commette l’errore di sottovalutare i suoi lettori; i concetti e gli aspetti tecnico-informatici sono resi con un linguaggio chiaro ed accessibile, ma non vengono eccessivamente semplificati od edulcorati. Se c’è da descrivere cosa sia un protocollo informatico, oppure i dettagli delle violenze psicologiche (leggi tortura) subite durante la prigionia del protagonista, Doctorow non si tira indietro. Questo è un segno di rispetto verso i lettori, un modo di dire loro “siete giovani, ma non stupidi”.
Doctorow non nasconde quale sia il suo punto di vista sui temi trattati, al contrario. Little Brother è una fermissima presa di posizionecontro la sospensione dei diritti civili in nome di un senso di falsa sicurezza nella “guerra al terrorismo”.
La pecca maggiore del romanzo risiede purtroppo nel modo in cui vengono rappresentati i personaggi che si oppongono alla tesi dell’autore; questi vengono infatti dipinti come sciocchi, ottusi o semplicemente individui malvagi. Si tratta probabilmente di una scelta controproducente, poichè la posizione sostenuta dall’autore risulterebbe molto più convincente se i protagonisti riuscissero a prevalere su oppositori dotati quantomeno di capacità di ragionamento elementari. In un dibattito, conoscere i motivi e le argomentazioni dell’avversario è importante quanto conoscere le proprie, ma purtroppo in Little Brother poco spazio è riservato alle tesi dei “cattivi”.
Per questo motivo, se non si condividono almeno in parte le posizioni dell’autore, la lettura del romanzo potrebbe risultare fastidiosa, addirittura irritante. Lettura che rimane però fortemente consigliata, poichè le domande che il romanzo solleva sono fondamentali, ed è necessario porsele almeno una volta nella vita, a prescindere dalla posizione che si assumerà in merito.
http://figura4.com/recensioni/libri/126/x-little-brother
Quando ho difficoltà a scovare nuovi libri da leggere, un buon racconto del buon vecchio H.P. salva sempre la situazione. In questo caso, si tratta di una raccolta di alcuni dei sui racconti più famosi proposti in forma di fumetto ed illustrati da diversi artisti (D’Israeili, Shane Ivan Oakley, I.N.J. Culbard, Mark Stafford, Leigh Gallagher, David Hartman, Alice Duke).
Questo primo volume propone i seguenti racconti:
Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1926)
L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, 1935)
L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, 1929)
Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, 1927)
La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, 1931)
I ratti nei muri (The Rats in the Walls, 1923)
Dagon (Dagon, 1917)
Cominciamo col dire che trasporre Lovecraft in un'opera visiva (fumetto o film che sia) è compito assai arduo. La sua prosa ed il terrore che suscita …
Quando ho difficoltà a scovare nuovi libri da leggere, un buon racconto del buon vecchio H.P. salva sempre la situazione. In questo caso, si tratta di una raccolta di alcuni dei sui racconti più famosi proposti in forma di fumetto ed illustrati da diversi artisti (D’Israeili, Shane Ivan Oakley, I.N.J. Culbard, Mark Stafford, Leigh Gallagher, David Hartman, Alice Duke).
Questo primo volume propone i seguenti racconti:
Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1926)
L'abitatore del buio (The Haunter of the Dark, 1935)
L'orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, 1929)
Il colore venuto dallo spazio (The Colour Out of Space, 1927)
La maschera di Innsmouth (The Shadow over Innsmouth, 1931)
I ratti nei muri (The Rats in the Walls, 1923)
Dagon (Dagon, 1917)
Cominciamo col dire che trasporre Lovecraft in un'opera visiva (fumetto o film che sia) è compito assai arduo. La sua prosa ed il terrore che suscita nel lettore sono troppo cerebrali ed intangibili per essere ben rappresentate da forme precise. Molti ci hanno provato, soprattutto con le trasposizioni cinematografiche, ma nessuno è riuscito a render davvero giustizia al lavoro del solitario di Providence.
Lovecraft stesso sostiene che la paura più grande è quella dell'ignoto, ed egli per primo mette in pratica questo insegnamento dando solo degli accenni molto vaghi delle sembianze delle creature che popolano i suoi racconti. Il quadro sarà completato dall'immaginazione del lettore, che riempirà i vuoti con le sue paure più grandi. E' un trucco vecchio, ma che funzona sempre.
[...]
http://figura4.com/recensioni/libri/121/lovecraft-antologia-volume-1
Un astronauta viene per errore abbandonato su Marte e deve sopravvivere con le poche risorse a disposizione e le sue conoscenze di meccanica e botanica. Idea interessante, stile funzionale alla narrazione ma niente più, con frequenti guizzi umoristici più o meno riusciti atti ad evitare l'abbiocco del lettore dopo l'ennesimo calcolo ingegneristico spiegato nei minimi dettagli. Da ingengnere, l'ho trovato alla lunga un po' ripetitivo e con un finale un po' troppo affrettato.
Il libro inizia nella noia più totale. Noia del protagonista, fortunatamente, non del lettore.
Il protagonista è un pubblicitario separato di fresco dalla moglie. La sua esistenza sta attraversando un periodo di apatia completa. Le giornate si susseguono identiche nella loro inutilità.
Finchè egli viene contattato dallo scagnozzo di un potentissimo uomo politico di destra. Questi gli mostra una foto, utilizzata dal protagonista in uno dei suoi volantini pubblicitari. E' la foto di un gruppo di pecore. Lo scagnozzo vuole che il protagonista rintracci una particolare pecora. Una sola, tra tutte quelle ritratte nella foto. E gli dà un mese di tempo. Scaduto il quale... insomma, diciamo che gli fa un proposta che non può rifiutare. Miiiiii :-D
Il protagonista allora parte a caccia della pecora, accompagnato dalla sua ragazza, una modella di orecchie. Nel senso che ha delle orecchie così belle che le utilizzano nelle pubblicità degli orecchini e …
Il libro inizia nella noia più totale. Noia del protagonista, fortunatamente, non del lettore.
Il protagonista è un pubblicitario separato di fresco dalla moglie. La sua esistenza sta attraversando un periodo di apatia completa. Le giornate si susseguono identiche nella loro inutilità.
Finchè egli viene contattato dallo scagnozzo di un potentissimo uomo politico di destra. Questi gli mostra una foto, utilizzata dal protagonista in uno dei suoi volantini pubblicitari. E' la foto di un gruppo di pecore. Lo scagnozzo vuole che il protagonista rintracci una particolare pecora. Una sola, tra tutte quelle ritratte nella foto. E gli dà un mese di tempo. Scaduto il quale... insomma, diciamo che gli fa un proposta che non può rifiutare. Miiiiii :-D
Il protagonista allora parte a caccia della pecora, accompagnato dalla sua ragazza, una modella di orecchie. Nel senso che ha delle orecchie così belle che le utilizzano nelle pubblicità degli orecchini e roba simile.
Prima tappa del viaggio sarà l'hotel Delfino, "perchè non riesco a vederci alloggiare in nessun altro posto", per citare la ragazza del protagonista. Chiaro, no? Come ho fatto a non arrivarci da solo.
Qui incontreranno il famoso professore delle pecore, individuo che sostiene di essere stato posseduto dalla pecora in questione, anni e anni fa.
Quanto ho scritto suona un po' assurdo? E' perchè io non sono Murakami. Perchè se fossi Murakami tutto sembrerebbe perfettamente normale. Come quando fai un sogno, e ti sogni le cose più bizzarre e improbabili. Ma mentre sogni non ti sembrano affatto improbabili. Solo dopo, quando ci ripensi da sveglio, diventano bizzarre e improbabili. La sensazione che mi ha dato il romanzo è proprio questa. Ed è una sensazione che mi piace molto :-)

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