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Ho preso in mano questo libricino per fare una pausa da La Foresta (un po' mattonazzo) e l'ho letto con "piacere" durante le vacanze… Che dire, è davvero una metafora tagliente, ben studiata e purtroppo realistica. Se già non accade, dovrebbe essere letto a scuola.

Oddio, la notifica dei due commenti è arrivata dopo tre mesi... @d10c4n3@bookwyrm.gatti.ninja vero, gli errori ci sono spesso, ma qui si parla di trenta pagine che si ripetono, e l'ultima pagina è tipo la 35 anziché la 100. 🧐 In ogni caso, @zorba@bookwyrm.gatti.ninja, riproverò :)

Avevo trovato più volte consigli relativamente a questo libro, e finalmente l'ho letto in lingua originale. Che dire… Ponyboy, Soda, Darry, Johnny e gli altri mi hanno emozionato più del previsto. E pensare che l'autrice aveva solo diciassette anni quando l'ha scritto! Consigliato a tutti coloro che amano le avventure di ragazzini, possibilmente nell'America di circa cinquant'anni fa (es. tante storie di King o Bradbury).

Quando iniziai il libro, pensavo a un classico racconto di fantascienza. Invece Clarke ci ha inserito molto di più: filosofia, viaggia (metaforici) nel tempo, un arco di storia di un miliardo di anni, diversi plot twist. Sono davvero entusiasta di questa storia, dalle premesse così semplici, ma che si è evoluta con risvolti che non mi aspettavo proprio.

Non tutti i racconti meriterebbero cinque stelle, anzi. La qualità comunque è tenuta sempre alta dall'atmosfera che accomuna quasi tutti questi racconti, ovvero proprio il tardo autunno. Due degli ultimi, "La Falce" e "La Bella Morte di Dudley Stone" sono eccezionali. Bradbury è davvero un maestro in tutti i generi ❤️