È la prima volta che mi approccio a Junji Ito e anche al genere, quindi non so quali sono i threshold delle sensazioni che si dovrebbero provare in termini di paura, inquietudine, angoscia, ecc... Devo dire che non mi ha inquietato tanto, ma ho apprezzato parecchio l'inventiva e il fatto che – come si legge dal commento dell'autore alla fine di ogni racconto – le storie partono sempre da esperienze personali di Ito.
Sul lato artistico tanto di cappello: i disegni sono chiari ed è tutto molto preciso, ci sono alcune tavole veramente di forte impatto. Quello che mi è piaciuto di più è la semplicità con cui definisce le espressioni facciali, soprattutto gli sguardi dei vari personaggi.
Non adatto a chi non regge il body horror.