Recensioni e commenti

cape_taun

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Walter Moers: The City of Dreaming Books (Paperback, 2008, Overlook Press) 5 stelle

Optimus Yarnspinner inherits a manuscript by an unknown writer. To track down the author, he …

Ho pianto

5 stelle

Iniziato un po' faticosamente, anche perché è da molto che non affrontavo un libro di 500 pagine. La città che ruota tutta attorno ai libri è popolata da citazioni costanti a libri dai nomi improbabili e biografie di personaggi morti di cui non me ne frega nulla. però poi tutto torna, non funziona solo benissimo per il world building ma i particolari si inseriscono nella storia nel modo meno atteso possibile. Un finale poi che corona tutto il discorso anticapitalista e contro l'industria che macella l'arte in cambio di soldi. Splendido, ho pianto.

Tatsuki Fujimoto: Chainsaw Man T01 (Paperback, 2020, Kaze, KAZE) 4 stelle

Broke young man + chainsaw dog demon = Chainsaw Man!

Denji was a small-time devil …

Wow

4 stelle

Avviso sul contenuto Spoiler fino al numero 97

Jim Henson, Ramón Pérez, Jerry Juhl: Jim Henson's Tale of Sand (Hardcover, Italiano language, 2011, Panini) 4 stelle

Preparatevi a una straordinaria escursione nella mente creativa del compianto Jim Henson, il papà di …

Questo film è una follia

4 stelle

Jim Henson è il creatore dei Muppet, di Sesame Street, nonché il regista e lo sceneggiatore di Labyrinth e di Dark Crystal per dire. Ma prima di tutto questo insieme al suo compare Jerry Juhl aveva scritto una sceneggiatura che non è mai stata approvata da nessuna casa produttrice ed è rimasta in un cassetto, mentre loro continuavano il loro redditizio e soddisfacente lavoro in televisione. Solo dopo la loro morte la sceneggiatura è risaltata fuori, riproposta come fumetto per dare finalmente vita alle visione pazze squinternate che erano rimaste solo su carta. Il risultato è una follia. Un Rat Race con ambientazione western e un'ermetismo da El Topo (no va be', esagero, però quello mi è venuto in mente). Il protagonista si trova a correre in mezzo al deserto per scappare da un uomo con un occhio bendato che fa di tutto per farlo saltare in aria, ma tanto …

commento su Akane-Banashi, Vol. 1 di Yuki Suenaga

Yuki Suenaga, Takamasa Moue: Akane-Banashi, Vol. 1 (2023, Viz Media) Nessuna valutazione

Letti i primi 13 capitoli e posso dire due cose finora:

  • la sceneggiatura manca di qualcosa, non riesce a stare dietro al mise en abyme che si genera con gli spettacoli messi in scena dalla protagonista. Le storie non hanno una conclusione o un apice. Magari invece per un pubblico giapponese la questione è molto diversa, essendo tutte storie tradizionali.

  • il disegno invece riesce a dare quell'idea di narrazione ulteriore, diversificando il tratto e rendendolo più pennellato, come se fossero dipinti dei secoli passati. Inoltre le espressioni del viso e del corpo sono estremamente efficaci, nel momento in cui la protagonista interpreta più personaggi in poche vignette.

Vado avanti, ma temo mi stuferò presto.

Edit: droppato

Chagall in Russia (Paperback, Italiano language, 2012, Bao Publishing) 4 stelle

Chagall è giovane e innamorato, ma fa il pittore, che futuro può offrire alla sua …

Chagall in Russia

4 stelle

Adoro i fumetti francesi che se ne sbattono di proporzioni e di coerenza e ti piazzano delle immagini indimenticabili sotto gli occhi. Marc è descritto come quello sano del gruppo, a fianco di Gesù Cristo verde e pazzo e del macellaio scemo del villaggio Tam e del violinista comunista Vincenzo. Ma in realtà quando parla e dice le cose serie è decisamente più pazzo lui e i primi piani distorti con le luci che evidenziano ogni stortura del suo volto e lo sfondo avernale non gli lasciano scampo. Splendido.

Katsuhiro Ōtomo: Domu (Paperback, 1996, Dark Horse Comics) 5 stelle

Eccezionale

5 stelle

È chiaro che Akira sia la cosa fondamentale da leggere, ma Domu è altrettanto fenomenale. Vicino al capolavorone di Otomo per quanto riguarda certi temi, i vecchi-bambini e i bambini-vecchi su tutti, ma con la differenza che si fa leggere in un paio di ore. Il disegno classico di Otomo, pieno di dettagli e con sfondi urbani desolanti e claustrofobici; lo scontro generazionale; la violenza e la follia che appaiono improvvise a chi osserva da fuori ma che sono sempre sensate nel contesto sociale in cui si generano; il sangue sui muri e il cemento a pezzi