Il maestro e Margherita

Hardcover, 446 pages

Italiano language

Published March 6, 2002 by Gruppo Editoriale L'Espresso.

5 stars (5 reviews)

Pubblicato postumo nel 1966, a oltre vent'anni dalla morte dell'autore, e senza mai aver ricevuto una versione definitiva, "Il Maestro e Margherita" venne subito salutato come uno dei classici irrinunciabili del Novecento. Romanzo assolutamente atipico e dalle infinite chiavi di lettura, in cui si intrecciano, come negli incastri di scatole magiche, una feroce satira delle 'anime morte' della grigia burocrazia moscovita degli anni '20, le ultime ore dell'esistenza di Cristo nel racconto di Pilato e l'amore tra il Maestro e Margherita, il capolavoro di Bulgakov è uno di quei rari libri in cui la densità di significati è pari soltanto alla sfrenata libertà dell'immaginazione. Meditazione sul rapporto e la lotta tra il bene e il male, sulla responsabilità individuale, sul significato della creazione artistica, "Il Maestro e Margherita" trascende ognuno di questi aspetti per fonderli in un'opera di sovrana ambiguità che è la celebrazione della potenza creatrice della Fantasia e …

3 editions

Il maestro e Margherita

5 stars

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Il Maestro e Margherita è uno di quei romanzi così densi da farmi guardare con sconforto alla pagina bianca che dovrei riempire di affermazioni sagaci su un grande classico della letteratura. Purtroppo tutto quello che mi viene da scrivere al riguardo è: leggetelo! Cosa che, oltre a non farmi vincere il premio di Blogger Originale dell’Anno, non vi metterà addosso nessuna curiosità di leggerlo…

Potrei raccontarvi che questa è la terza volta (credo) che leggo Il Maestro e Margherita. La prima volta era molto giovane e ne ho apprezzato soprattutto l’aspetto fantastico e umoristico. Come si fa a non ridere delle trovate di Behemoth e Korov’ev? O di Margherita che svolazza nei cieli di Mosca e finisce per devastare l’appartamento dell’odioso Latunskij? Allo stesso modo si apprezza il lato fantastico, con la presenza di Woland/Satana e del …

Bella atmosfera (ye ye ye yey)

4 stars

Questo è un libro che ho adorato: l'ho divorato fino a metà, poi il mio Kobo s'è rotto e quando ne ho ottenuto un altro ho divorato la seconda metà.

Il racconto è ambientato a Mosca in pieno regime stalinista e protagonisti sono intellettuali la cui tranquilla esistenza viene turbata dall'arrivo in città di Satana. Il racconto mantiene un tono che oscilla tra la fiaba per bambini e il racconto buffo, ma è evidente come sotto ci sia una critica alla classe intellettuale del tempo, al materialismo [dogmatico] sovietico e forse altro che non sono stato in grado di cogliere

Il mio libro preferito

5 stars

Mai avrei potuto immaginare di potermi trovare davanti un libro del genere.

Mi ci sono buttato alla cieca, conoscendo Bulgakov solo di nome e fama. Ho trovato il mio libro preferito, almeno finora. L’avvicendarsi della storia di Ponzio Pilato con quella della squadra satanica in giro per la Russia sovietica mette su un quadretto surreale e grottesco che gioca con la natura umana prima ancora dell’entrata in scena del maestro e di Margherita, che non diventano mai totalmente i veri protagonisti di questa storia, probabilmente perché Woland, Korov'ev, Behemoth e Azazello rapiscono così tanto l’immaginario del lettore da non vedere l’ora di tornare a vederli combinare qualcosa nelle vite degli ipocriti abitanti della Mosca sovietica degli anni trenta.

Un libro che ogni lettore deve avere nella sua collezione.

5 stars

Mi sono avvicinata per la prima volta a questo autore leggendo appunto il suo romanzo più conosciuto: Il Maestro e Margherita. Mai mi sarei aspettata una lettura del genere. Nonostante i tanti personaggi, nonostante una trama composta da piccoli eventi che si intrecciano gli uni sugli altri, sono rimasta incollata alle pagine curiosa di conoscere moventi, sentimenti e morali. Viene definito un romanzo satirico, e si, ho trovato diversi spunti (consiglio di rivedersi un pò il periodo storico in cui è ambientato per unire meglio i "puntini" e soprattutto non saltate le note utilissime per una miglior comprensione) ed allusioni che rendono il libro divertente anche nei momenti più cupi. Personalmente sono d'accordo con chi lo definisce anche un romanzo "alchemico" e questo si può leggere non solo tra le righe (no Satana non c'entra niente) ma anche dall'influenza di alcuni autori cari a Bulgakov, alla sua storia personale. La …

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