Copertina rigida, 252 pagine
lingua Italian
Pubblicato il 31 Dicembre 1988 da Mondadori - Deagostini.
Un aereo cade su un'isola deserta mentre è in corso un conflitto planetario. Sopravvivono solo alcuni ragazzi che si mettono subito all'opera per riorganizzarsi senza l'aiuto ed il controllo degli adulti. Sembra il prologo ideale per un romanzo d'avventura che celebri il pragmatismo e il senso della democrazia britannici. Qualcosa invece comincia a non funzionare come dovrebbe, emergono paure irrazionali e comportamenti asociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana.
Un gruppo di ragazzini vittima di un incidente aereo deve costruire una mini-società per sopravvivere in un'isola deserta. In un climax di tensione, scontri e adolescenza, il libro racconta le disavventure di ragazzi che cercano di fare quello che possono di fronte alla natura ostile, fuori e dentro di loro.
Letto al liceo. Bellissimo, nonostante la lettura "obbligata" non faccia mai piacere. Molto crudo, inquietante, diretto, cupo. L'istinto di sopravvivenza dell'uomo che trasforma i bambini naufragati sull'isola da "civili" allo stato brado.
Scritto nel 1952 ma ancora attualissimo. Consigliato.
