cretinodicrescenzago ha recensito Il gabbiano Jonathan Livingstone di Richard David Bach
La schifezza che esce fuori quando uomini WASP cercano di scrivere di spiritualità
2 stelle
Durante una pulizia della soffitta ho trovato una copia de Il Gabbiano Jonathan Livingstone regalata in non so quale compleanno (o i 12 o i 13 anni, a giudicare dall'anno di stampa) e mai aperta, e visto che mi sono imposto di leggere più "classici" le ho dato una chance.
Mah.
La sostanza del racconto lungo (perché questo è) l'ho trovata povera: è una storia di formazione abbastanza striminzita in cui Jonny Livingstone è una trasparente metafora del pensatore che ambisce a sondare profondità spirituali, viene emarginato dal "profano volgo", trova la sua comunità d'elezione, ci si ambienta meravigliosamente e dopo un po' decide di rendere ciò che ha ricevuto, guidando altre giovani menti disperse come lo era lui. Insomma, nulla che non si possa trovare in una qualunque storia di persone appartenenti a una minoranza sociale, o di autocelebrazione dell'intellettuale come superuomo, e presumo che questo racconto piaccia proprio …
Durante una pulizia della soffitta ho trovato una copia de Il Gabbiano Jonathan Livingstone regalata in non so quale compleanno (o i 12 o i 13 anni, a giudicare dall'anno di stampa) e mai aperta, e visto che mi sono imposto di leggere più "classici" le ho dato una chance.
Mah.
La sostanza del racconto lungo (perché questo è) l'ho trovata povera: è una storia di formazione abbastanza striminzita in cui Jonny Livingstone è una trasparente metafora del pensatore che ambisce a sondare profondità spirituali, viene emarginato dal "profano volgo", trova la sua comunità d'elezione, ci si ambienta meravigliosamente e dopo un po' decide di rendere ciò che ha ricevuto, guidando altre giovani menti disperse come lo era lui. Insomma, nulla che non si possa trovare in una qualunque storia di persone appartenenti a una minoranza sociale, o di autocelebrazione dell'intellettuale come superuomo, e presumo che questo racconto piaccia proprio perché esegue quel tipo di narrativa in forma semplice e francamente sin troppo asettica. O meglio, asettica no, perché l'aspetto più interessante dell'opera, quello che me lo fa considerare un 2,5 stelle quasi 3, è la dimensione spirituale-sacrale dell'esperienza di Jonathan, la fase centrale in cui la vicenda assume connotati da letteratura mistica decisamente avvincenti e stimolanti – e che dura fin troppo poco per sviluppare come si deve una mitopoiesi profonda, un immaginario e una tesi generale che diano sapore e unicità alla prospettiva morale di Jonathan.
Nel complesso, posso capire perché Il Gabbiano Jonathan Livingstone piaccia così tanto come narrativa per l'infanzia, ma a parer mio o lo si propone come testo facile propedeutico a opere più sofisticate, o se letto dopo materiale più fine sfigurerà di brutto.