Consigliatissimo! Merita sicuramente una recensione un po' più approfondita...
Recensioni e commenti
Mi piacciono un po' tutti i generi, anche se prediligo la narrativa fantastica (in senso lato). Ultimamente leggo diversa saggistica su vari argomenti.
Mi piacciono anche le tartarughe (sopratutto le testuggini terrestri) e i giochi da tavolo/giochi di ruolo.
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Quoll ha finito di leggere La collera di N'Kai di Josh Reynolds (Arkham Horror, #1)
Quoll vorrebbe leggere The heroine's journey di Maureen Murdock
Quoll vorrebbe leggere The writer's journey di Christopher Vogler
Mi è stato consigliato questo libro, insieme alla sua controparte “The Heroine's Journey” di Maureen Murdock, ma cercando in rete ho letto un sacco di critiche negative. Qualcuno lo ha letto? Che pensato dei due libri? Sinceramente sono un po' titubante, perché mi sembra che i libri in questione partano da una prospettiva molto statunitense; inoltre Vogler è uno sceneggiatore di Hollywood e la Murdock è una psicoterapista.... non proprio le migliori qualifiche per approcciarsi a questi temi. Insomma, non vorrei finire a leggere la solita americanata tamarra!
Quoll ha iniziato a leggere La collera di N'Kai di Josh Reynolds (Arkham Horror, #1)
Quoll ha finito di leggere Delitti di gente qualunque di Loriano Macchiavelli
Quoll vorrebbe leggere Quaderno proibito di Alba de Céspedes
Quoll ha finito di leggere Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain
Quoll ha finito di leggere Chimaira di Valerio Massimo Manfredi
Quoll ha finito di leggere Altered Carbon di Richard K. Morgan (La Trilogia di Altered Carbon, #1)
Quoll ha interrotto la lettura di Me l'ha detto l'armadillo di
Il libro parte bene (intendo il primo capitolo, il secondo , quello del veterinario omeopata, sembra una parodia), ma poi si torna alla solita retorica di quelli che io chiamo pseudo-animalisti – che annovero fra le minacce all'ecosistema –, ovvero che l'uomo è cattivo e gli animali sono buoni e saggi... insomma la tipica visione data dai cartoni animati per bambini, che va bene per dei bambini, ma non dovrebbe per degli adulti che dicono di preoccuparsi dell'ambiente! Peccato, anche perché diversi argomenti trattati sarebbero anche molto interessanti e meritevoli di approfondimento.
Quoll ha finito di leggere La regina nepalese di Bernard Grandjean
Quoll ha finito di leggere Il cercatore di Suzanne Palmer
Quoll ha recensito Antropocene Boom di Alexander C. Irvine
Un libro “statunitense”, con tutta l'accezione negativa che questa parola può portare.
1 stella
Un libro “statunitense”, con tutta l'accezione negativa che questa parola può portare. Nonostante vorrebbe passare per fantascienza, il romanzo si colloca agli antipodi della narrativa d'immaginazione: si parla di una specie di ulteriore tappa per la vita sulla Terra, ma l'autore non riesce a immaginare niente altro che non siano gli Stati Uniti (attuali). E il problema non sarebbe nemmeno questo... purtroppo vengono mescolate tutte le parti più noiose e insulse della cultura statunitense, rendendole, se possibile, ancora più noiose e insulse – alle volte pare davvero di leggere uno stradario. Va bene che siamo una specie di colonia USA, ma a tutto c'è un limite! Non lo dico a cuor leggero, ma penso veramente che risulterebbe troppo autoreferenziale anche per il classico “americano medio” – nel caso sapesse leggere. Mi stupisco veramente di Zona42, che ritengo sia une delle migliori case editrici per quanto riguarda la fantascienza, ma in …
Un libro “statunitense”, con tutta l'accezione negativa che questa parola può portare. Nonostante vorrebbe passare per fantascienza, il romanzo si colloca agli antipodi della narrativa d'immaginazione: si parla di una specie di ulteriore tappa per la vita sulla Terra, ma l'autore non riesce a immaginare niente altro che non siano gli Stati Uniti (attuali). E il problema non sarebbe nemmeno questo... purtroppo vengono mescolate tutte le parti più noiose e insulse della cultura statunitense, rendendole, se possibile, ancora più noiose e insulse – alle volte pare davvero di leggere uno stradario. Va bene che siamo una specie di colonia USA, ma a tutto c'è un limite! Non lo dico a cuor leggero, ma penso veramente che risulterebbe troppo autoreferenziale anche per il classico “americano medio” – nel caso sapesse leggere. Mi stupisco veramente di Zona42, che ritengo sia une delle migliori case editrici per quanto riguarda la fantascienza, ma in questo caso hanno toppato alla grande!












