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La Maga delle Spezie (Paperback, Italian language, 2011) 2 stelle

Una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose …

Review of 'La Maga delle Spezie' on 'Goodreads'

1 stella

Che noia, che barba, che barba, che noia...

Punto 1. Le spezie. Uno si aspetta che siano un elemento di originalità, capace di intrigare e di tenere attaccati alle pagine. Nada. Quando la protagonista enuncia le proprietà delle spezie, sembra di leggere il foglietto illustrativo di un medicinale (che, ecco, non è propriamente avvincente): serve a questo, rende così, fa cosà, una preghiera qui, un magia là. Wow.

Punto 2. La maga delle spezie, Tilo, ci fa una testa così dall'inizio alla fine con le regole che deve seguire, con le terribili punizioni alle quali andrebbe incontro se le violasse, e poi? Puff! Trova la sua dose di testosterone ideale (il suo americano, Raven) et voilà! E tutti vissero felici e contenti (tranne chi ha comprato il libro...).

Punto 3. Raven, il protagonista maschile. Assolutamente scialbo. Uno dei personaggi maschili letterari che mi hanno lasciato più indifferente in assoluto. Davvero non so cosa dire di lui.

Punto 4. L'autrice non è mai riuscita a farmi appassionare alla narrazione. Penso che ci sia stato uno sbaglio nell'impostazione della storia. Sarebbe stato meglio se l'autrice avesse raccontato la storia dal punto di vista dei personaggi minori, dei clienti di Tilo (Haroun, Geeta e la sua famiglia, Jagjit, Lalita) che mi hanno interessato decisamente di più dei protagonisti.