Baylee ha recensito The Empty Grave di Jonathan Stroud (Lockwood & Co, #5)
Review of 'The Empty Grave' on 'Goodreads'
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Non riesco a credere di essere riuscita a finire una serie prima che ne venga fatto l’adattamento Netflix, un fatto che mi riempie di gioia perché, anche se non sarà all’altezza, potrebbe essere la volta buona che l’intera serie di Stroud venga portata in Italia (eh, Salani, che ti piace lasciare le serie a metà? Mannaggia a te!).
The Empy Grave è un altro dei motivi per cui Stroud è un autore per ragazzз così capace: quando deve tirare le somme, non è tipo da trattenersi e risparmiare al suo giovane pubblico le cose brutte della vita e, in questo caso, della morte. Anche nelle battute finali del romanzo, Stroud trova l’occasione per i suoi colpi di coda, di quelli che ti fanno maledire il fatto che non ci siano più pagine e allo stesso tempo formano la chiusa perfetta alla sua storia.
Mi rimangio quello che ho scritto: Netflix, non fare un casino con Lockwood & Co.
Un’altra grande capacità di Stroud è quella di creare personaggi non umani (o sovrumani) che non hanno simpatia per la nostra razza e che con la loro personalità sarcastica mettono in luce tutti i difetti e i limiti degli esseri umani. E alla fine, invariabilmente, saranno proprio quei personaggi a darci la chiave di lettura, il senso della storia che abbiamo letto. Non finirà tutto a tarallucci e vino, ma tutto avrà il sapore agrodolce della vita.
Non posso dire di essere rimasta sorpresa dalla conclusione (anche se un mezzo infarto sei comunque riuscito a farmelo avere, Stroud, porca miseria), ma d’altro canto è un libro per ragazzз, non per gente scafata come me (che, comunque, se ne frega perché durante la lettura si è divertita assai). Leggere Stroud è sempre tempo ben speso.