Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Mi è difficile scrivere qualcosa di inedito e originale su questo romanzo: non perché abbia esaurito le idee per scrivere recensioni (spero) interessanti, ma perché L’aspetto dell’amore ha in sostanza la stessa trama de Il suono dell’amore, il primo volume della serie. L’unica differenza è il numero di pagine, visto che L’aspetto dell’amore è una storia breve.

È stata una delusione con carico da undici se ci aggiungete che il primo volume mi era piaciuto poco o niente (quindi eviterò di chiedermi perché cavolo abbia comprato anche il seguito)…

Comunque, adesso che la coppia Jordan-Sebastian è formata, ho notato un picco glicemico decisamente fastidioso. Ma erano così sdolcinati anche nel primo libro? Non me lo ricordo… probabilmente l’ho rimosso…

In definitiva, è una storia breve da leggere se Il suono dell’amore vi è piaciuto e volete continuare a leggere la serie, visto che vi accade un fatto che – suppongo – funga da prologo per il terzo volume. Io mi fermo qui (sempre che, al prossimo giro sul catalogo di Dreamspinner Press, mi ricordi che questa serie non mi è piaciuta e che non è proprio il caso di comprare pure Il tocco dell’amore…).