Baylee ha recensito Elogio dell'imperfezione di Rita Levi-Montalcini
Elogio dell'imperfezione
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Sono molto affezionata a questo libro e l’ho letto diverse volte: nel mio piccolo e in un momento della vita in cui mi sentivo persa, Rita Levi-Montalcini è stata un esempio di donna in carne e ossa disinteressata alle relazioni sentimentali e legatissima allз amicз e ai familiari. Quando le parole asessualità e aromanticismo erano lontanissime dal mio radar, Levi-Montalcini è stata la luce in fondo al tunnel, la possibilità di avere una bella vita anche senza relazioni sentimentale e/o sessuali.
Poi, certo, è stata importante nella vita di tuttз per essere stata una della maggiori scienziate del secolo scorso e per aver vinto il Nobel per la medicina insieme a Stanley Cohen per aver scoperto il Nerve Growth Factor, ma questo lo leggerete ovunque. La RAI le ha anche dedicato un film di recente – me lo sono perso, qualcunǝ l’ha visto? Merita?
Un altro motivo di affetto per questo libro è – come da titolo – l’elogio dell’imperfezione. Levi-Montalcini ci dice che l’imperfezione della nostra specie ha fatto sì che ci fosse la possibilità di cambiamento ed evoluzione. Non solo in meglio, purtroppo: Levi-Montalcini sa bene che nello stesso secolo c’è stato l’abisso di Hitler e lo splendore di Einstein.
Sapete quali sono gli esseri perfetti? Gli invertebrati, soprattutto gli insetti: i loro piccoli cervelli erano già così perfettamente adattati al loro ambiente che così sono rimasti. In un mondo dove la perfezione pare lo standard da raggiungere è bene ricordarsi che non è degli esseri umani, ma dei moscerini della frutta. Rimette le cose in prospettiva.