Baylee ha recensito Santa Evita di Tomás Eloy Martínez
Santa Evita
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
La storia del cadavere di Evita Perón è una di quelle che, se fosse stata creata dalla fantasia di qualche autorǝ, l’avrei bollata come incredibile. Già l’idea di far imbalsamare un cadavere mi sembra così strana (anche se, per esempio, con i papi si fa ancora), figuriamoci se poi questo cadavere diventa oggetto di culto e timori e viene quindi nascosto a destra e a manca per non farlo trovare a chi potrebbe usarlo per rafforzare la resistenza peronista.
E tutto questo è iniziato per un no ignorato. Evita Perón non voleva che il suo cadavere diventasse oggetto di interessi morbosi, ma suo marito pensò bene di farla imbalsamare, dando la stura a una morbosità che ha quasi dell’incredibile se non si intrecciasse con il desiderio di rimettere al proprio posto una donna che non c’era stata e di ridurre la sua figura entro confini che la rendessero di nuovo comprensibile.
Eloy Martínez romanza la storia di Evita Perón, perché la letteratura può arrivare laddove la storia è ormai una trama sfilacciata di mezze verità e bugie e non può essere raccontata altrimenti.