Baylee ha recensito Purché non sembri Natale di Gianrico Carofiglio
Purché non sembri Natale
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Terza e ultima raccolta di racconti natalizi che vi presento per quest’anno, Purché non sembri Natale è stata quella che ho apprezzato meno. O meglio, ci sono dei bei racconti al suo interno, ma ce ne sono anche alcuni davvero dimenticabili.
Per esempio, Sbirronatale di Piero Colaprico non mi è piaciuto per niente: intanto, il Natale è giusto il giorno in cui si svolge l’azione, non è che abbia un ruolo particolare all’interno del racconto. Poi è pieno di elementi già visti e non solo perché è un racconto del 1999: è una storia che non coinvolge in alcun modo e non lascia nemmeno alcun tipo di riflessione o sentimento. È proprio uno di quei casi in cui mi chiedo perché esista quel racconto.
E me lo sono chiesta anche di diversi altri racconti di Purché non sembri Natale, come Mi piace il Natale quando non lo so di Andrea Molesini oppure Vigilia di Natale di Maeve Brennan.
Invece mi sono piaciuti i racconti su un Natale più oscuro, come L’uragano di Pino Cacucci o Giulia di Gianrico Carofiglio. Quest’anno ho scoperto di avere una vera passione per le storie di sangue e fantasmi che si svolgono a Natale! Poi ho apprezzato molto Un felicissimo Natale di Morley Callaghan, riguardo allo spirito natalizio che va perso nelle consuetudini e nell’ansia di rispettare le tradizioni. Molto bello anche L’ora di libertà di Nadia Terranova sul carico che pesa sulle spalle delle donne durante le festività.
In definitiva, è stata una lettura che ha oscillato molto tra l’interesse vivo e la noia più assoluta. Non mi sento di sconsigliarlo, ma avvicinatevi con consapevolezza.