Baylee ha recensito In una lontana città di Jiro Taniguchi
In una lontana città
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Nel presentare l’opera, Rizzoli mi aveva avvertito che avrei avuto tra le mani una graphic novel dai disegni dettagliati fino all’inverosimile, ma devo dire che Taniguchi mi ha sorpreso lo stesso: ogni disegno sembra un quadro e all’interno dell’opera potete trovare la stessa cura che potete ammirare sulla copertina, fatti salvi i colori.
In una lontana città è una storia sulle vie sbagliate che a volte intraprendiamo nella vita quando non riusciamo più a vedere bene e con obiettività la nostra situazione. Il protagonista, Hiroshi, e la sua famiglia si sono persi e Taniguchi usa l’espediente narrativo del viaggio nel tempo (e nello spazio) per esplorare questa frattura – com’è nata, dove si espanderà, che conseguenze potrebbe avere.
Taniguchi non è interessato a puntare il dito ed elargire premi e punizioni: In una lontana città è una graphic novel molto umana, molto comprensiva e compassionevole nei confronti dei nostri sbagli: nessun@ nasce con il libretto delle istruzioni per i rapporti umani e capita che le cose non vadano bene e facciano male. Tanto, tanto male – quanto la storia di Osawa Tamiko, breve, intensa e indimenticabile.
Vi consiglio davvero tanto di leggere quest’opera che così garbatamente ci mette davanti alle nostre debolezze, cercando di indicarci la via migliore da seguire, ma senza condannarci qualora ci perdessimo (o ci fossimo già persi) comunque.