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DottorFred

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Start: Gennaio 2022 (Nella lista non sono inclusi librogame e fumetti)

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Libri di DottorFred

Obiettivo di lettura 2024

Completato! DottorFred ha letto 12 di 12 libri.

Roberto Venturini: L'anno che a Roma fu due volte Natale (Paperback, Italiano language, SEM) 2 stelle

Proprio no

2 stelle

Personalmente apprezzo molto Venturini. La serie “Tutte le ragazze con una certa cultura” è una delle cose più belle del periodo dell’università e il romanzo che ne è seguìto non è stato da meno. Avrei voluto tanto apprezzare questo libro, ma non ci sono proprio riuscito, tanto da essere stato tentato più volte di interrompere la lettura. La premessa secondo me aveva un bel potenziale: l’idea di una anziana un po’ fuori di testa che vuole ricongiungere i corpi dei Vianello poteva essere il punto d’inizio di un’avventura grottesca e surreale, ma così non è. Sembra che l’autore avesse scritto un libro dimensione Adelphi e l’abbia dovuto raddoppiare per questioni editoriali infarcendolo di citazioni pop al limite del sopportabile, tanto da risultare a volte meno calzanti di quelle già insensate e di cattivo gusto di The Big Bang Theory.

== SPOILER ==

A volte si rasenta l’improponibile, se si pensa …

ha recensito La sovrana lettrice di Alan Bennett

Alan Bennett: La sovrana lettrice (Paperback, Italian language, 2007, Adelphi) 4 stelle

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di …

I libri rendono liberi

4 stelle

Forse il messaggio non è il più originale, come più volte ho letto in critiche questo romanzo breve, ma la messa in atto sicuramente non è banale. Ho trovato perfetta l’idea di utilizzare un personaggio che rappresenta così efficacemente la secolarizzazione delle istituzioni e dei valori come la regina Elisabetta II per costruire sull’idea della paura del cambiamento e di come la conoscenza invece di essere utilizzata come forza viene spesso temuta dai detentori del potere, specialmente quando ad acquisire la conoscenza è un personaggio con un potere temporale che, in uno stato democratico, è giustamente costretto a sottostare più di quanto si possa immaginare ai rappresentanti eletti, che però di contro temono di perdere la propria posizione e sfruttano questi personaggi secolarizzati come scudo delle proprie malefatte.

Un rimarco costante di come i libri rendano liberi anche chi in teoria avrebbe più libertà di chiunque altro al mondo.