Il giovane Holden è un romanzo di J. D. Salinger, pubblicato parzialmente in maniera seriale …
Review of 'Il giovane Holden' on 'Goodreads'
4 stelle
Riletto dopo anni. Tutto un altro sapore. Un libro sul ritmo, coadiuvato da tanti spostamenti in autobus, taxi... Eccetera eccetera. La traduzione in italiano non ci restituisce perfettamente la schiettezza inglese, ma non è poi così male come tanti dicono. Magistrale l'alternanza tra capitoli in cui accade l'evento prefissato e capitoli di passaggio in cui Holden si prefissa di fare qualcosa. Rimane il dilemma di come un ragazzetto di diciassette anni possa sopravvivere così bene a due pestaggi e ad un principio di ibernazione. Ma questo gli dà solo un tocco di magia. Qua e là alcuni pensieri ci colgono come stoccate, persi nel fluire della narrazione improvvisamente ci fermiamo. Già, è tutta una questione di ritmo; non solo questo libro.
Review of 'Alice Nel Paese Delle Meraviglie' on 'Goodreads'
5 stelle
Si potrebbero dire molte cose. Soffermarsi sui paradossi, sull'etica, sul linguaggio... Non lo farò, vuoi perché tali competenze mi sfuggono, vuoi perché (ne è una conseguenza) senza uno studio parlerei a vanvera. Dal momento che si parla sempre un po' a vanvera, dirò solo pochissime cose.
La prima: "Attraverso lo specchio" non è un'appendice, un secondo capitolo, un libro minore, o qualsiasi altra cosa si sia detta a riguardo. È un capolavoro che vive per certi aspetti sulla stessa lunghezza d'onda del "Paese", ma si spinge oltre, oltrepassa la materia giocosa per nutrirsi di qualcosa che definirei una materia "più reale del vero".
La seconda: semmai vi interessasse la ricerca della verità, per come si possa questa generare attraverso una fiaba o attraverso la filosofia, rimando a "La logica del senso" di Gilles Deleuze, un libro che parla di molte cose, con frequenti rimandi a quello di Carroll. Ad esempio: …
Si potrebbero dire molte cose. Soffermarsi sui paradossi, sull'etica, sul linguaggio... Non lo farò, vuoi perché tali competenze mi sfuggono, vuoi perché (ne è una conseguenza) senza uno studio parlerei a vanvera. Dal momento che si parla sempre un po' a vanvera, dirò solo pochissime cose.
La prima: "Attraverso lo specchio" non è un'appendice, un secondo capitolo, un libro minore, o qualsiasi altra cosa si sia detta a riguardo. È un capolavoro che vive per certi aspetti sulla stessa lunghezza d'onda del "Paese", ma si spinge oltre, oltrepassa la materia giocosa per nutrirsi di qualcosa che definirei una materia "più reale del vero".
La seconda: semmai vi interessasse la ricerca della verità, per come si possa questa generare attraverso una fiaba o attraverso la filosofia, rimando a "La logica del senso" di Gilles Deleuze, un libro che parla di molte cose, con frequenti rimandi a quello di Carroll. Ad esempio:
"In Alice e in Attraverso lo specchio, viene trattata una categoria di cose specialissime: gli eventi, gli eventi puri".
Straripante di concetti, paradossi, documenti, descrizioni, nomi e storie. Un'opera complessa, gravida di elementi, che richiede lo stesso studio da parte del lettore quanto quello di chi l'ha stesa. Difficile dire di più senza scadere nelle citazioni o nel banale.