Molto breve ma assolutamente una lettura piacevolissima,non credevo ma invece mi è piaciuto tantissimo, descrizioni essenziali ma profonde è assolutamente reali . Ambientato nel periodo di natale è molto adatto al periodo Delle festa anche è soprattutto per le riflessioni che ci porta a fare . Bellissimo
Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l’uno con l’altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com’erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?
Esistono anche le brave persone, ricordò Furlong a sé stesso mentre tornava in città. Era solo questione di imparare a gestire tutto quanto e a raggiungere un equilibrio tra quello che dài e quello che ricevi, in modo da andare d’accordo con gli altri e non solo con sé stessi. Ma appena ebbe formulato quel pensiero, si rese conto che già averlo pensato era da privilegiati, e si chiese perché non aveva lasciato le caramelle e gli altri regali che gli avevano fatto a casa di qualcuno che se la passava peggio. Come sempre, Natale tirava fuori il meglio e il peggio delle persone.
Dopo un po’ si riscosse e giunse alla conclusione che niente accadeva mai due volte: ognuno ha a disposizione giorni e possibilità che non torneranno piú. E non era forse meraviglioso starsene fermi in un punto e lasciare che il presente per una volta ci ricordasse il passato, per quanto doloroso, invece di scrutare continuamente il meccanismo dei giorni e i guai a venire, che forse non sarebbero nemmeno arrivati?
Dopo un po’ si riscosse e giunse alla conclusione che niente accadeva mai due volte: ognuno ha a disposizione giorni e possibilità che non torneranno piú. E non era forse meraviglioso starsene fermi in un punto e lasciare che il presente per una volta ci ricordasse il passato, per quanto doloroso, invece di scrutare continuamente il meccanismo dei giorni e i guai a venire, che forse non sarebbero nemmeno arrivati?
Qualche volta Furlong, vedendole fare una dopo l’altra le piccole cose da nulla – genuflettersi in chiesa o ringraziare un negoziante per il resto – provava una profonda, intima gioia all’idea che quelle erano le sue figlie.
Un romanzo visionario e sublime che si distingue per l’estetica cyberpunk e i temi queer …
Membrana
5 stelle
Non è facile parlare di un romanzo come Membrana perché per farvi capire quanto è bello non voglio dirvi troppo e rischiare rovinarvi la lettura. In meno di duecento pagine, Chi Ta-Wei è riuscito a tratteggiare un futuro nel quale l’umanità è stata costretta a rifugiarsi nelle profondità degli oceani per mettere l’acqua tra sé e i raggi del sole, diventati così forti da bruciare la pelle.
Posso dirvi che Membrana è un romanzo sui tanti confini con i quali abbiamo a che fare e sulle zone confuse e indistinte che ci troviamo talvolta ad abitare. Possono essere i confini tra Stati impegnati nella lotta per accaparrarsi le risorse necessarie; possono essere i confini tra essere umano e macchina, tornati potentemente alla ribalta con la diffusione delle IA; possono essere i confini tra la vita e la morte, in quell’area dove non è chiaro se si sta continuando a vivere …
Non è facile parlare di un romanzo come Membrana perché per farvi capire quanto è bello non voglio dirvi troppo e rischiare rovinarvi la lettura. In meno di duecento pagine, Chi Ta-Wei è riuscito a tratteggiare un futuro nel quale l’umanità è stata costretta a rifugiarsi nelle profondità degli oceani per mettere l’acqua tra sé e i raggi del sole, diventati così forti da bruciare la pelle.
Posso dirvi che Membrana è un romanzo sui tanti confini con i quali abbiamo a che fare e sulle zone confuse e indistinte che ci troviamo talvolta ad abitare. Possono essere i confini tra Stati impegnati nella lotta per accaparrarsi le risorse necessarie; possono essere i confini tra essere umano e macchina, tornati potentemente alla ribalta con la diffusione delle IA; possono essere i confini tra la vita e la morte, in quell’area dove non è chiaro se si sta continuando a vivere o se si è iniziato a morire; possono essere i confini tra la realtà e la finzione, che si mescolano nella nostra mente, in apparenza così oggettiva davanti agli stimoli che riceve dai cinque sensi; possono essere i confini tra uomo e donna, così irrilevanti nei giochi di due bambinə.
Sembra davvero troppo per un libro così breve, eppure Chi Ta-Wei, grazie a una prosa ricca di simboli che solleticano la nostra immaginazione, riesce a stimolare in maniera prolifica la riflessione su tutti i temi che tocca. In questo senso potrebbe ricordare Italo Calvino, che infatti viene citato nel romanzo e che – scopro da Wikipedia – è stato tradotto in cinese proprio da Chi Ta-Wei, che la nostra letteratura deve conoscerla perché accenna anche a Pasolini. Come a dire, a proposito di confini, che la letteratura stessa in primo luogo li travalica.
Come tutta la buona fantascienza, poi, la sua attualità è fuori di dubbio: se nel 1995, anno di uscita in lingua originale, molte delle questioni affrontate da Membrana erano di là da venire, nel 2024 possiamo dire di esserci immersə, dalla crisi climatica alle distorsioni della realtà, al punto che durante la lettura è facile dimenticarsi che è un libro che si avvicina alla trentina.
Non posso che consigliarne la lettura, senza aggiungere altro – che pure ci sarebbe, ma Membrana è anche un’esperienza da fare senza avere troppe informazioni pregresse, perché inizia quasi come una tenera fiaba e ci accompagna con delicatezza alla scoperta di questo futuro sommerso che assomiglia molto al nostro presente.