La strada

218, pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 12 Gennaio 2014 da Einaudi.

ISBN:
978-88-06-21936-9
Copied ISBN!
Numero OCLC:
233839680

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5 stelle (12 recensioni)

Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per …

38 edizioni

Pietra miliare post apocalittica

5 stelle

I romanzi distopici di solito presentano dei mondi, immaginati nei dettagli, qui non c'è quasi niente. Non c'è neanche quella denuncia sociale o politica tipica dei romanzi distopici. Parla più della natura umana. Qui non c'è quasi niente, una strada che non porta da nessuna parte, che attraversa il nulla rimasto inutilmente, non c'è un passato, non c'è un futuro, non ci sono ragioni o spigazioni. Scarno, essenziale, scheletrico, nudo e crudo, freddo e oscuro, questo inferno, alla fine, parla della bontà.

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2 stelle

Sicuramente è un limite mio, ma la vedo più che altro come una pura faccenda di sensibilità e gusto:

riconosco l'importanza assoluta del romanzo (e ne apprezzo molti dei derivati - Last of Us, per citarne uno dei tanti), comprendo l'efficacia della resa del viaggio e mi è chiaro come svariati elementi possano affascinare molti lettori. Però, per il mio gusto, sono state 218 pagine estremamente faticose e frustranti, specie per una questione di forma.

La cifra dell'essenzialità di McCarthy è potente e lo capisco, ma dopo l'ennesimo "Ok? Ok." a mescoppiava la testa: datemi pure il più prolisso dei romanzi russi con millemila nomi, dialoghi e soprannomi, annoiatemi pure con descrizioni ampollose di roba superfula ma davvero, credo che le preferirò sempre a questa mostruosa asciuttezza. Confesso di aver sperato in più di un occasione che padre e figlio venissero finalmente giustiziati col lapidario colpo di grazia che si …

La Carretera: una obra fundamental.

5 stelle

He descubierto a Cormac McCarthy. Acabo de leer su obra cumbre, La Carretera, y vaya si me ha calado. Por su estilo, directo, poético, duro y bello, que me gusta mucho y que me resulta afín y ameno. Pero también por su temática, que me parece fundamental. ¿De qué trata? Para mí trata del sentido de la vida para nuestra generación, época de Cultura del Shock y cúlmen de la Sociedad del Espectáculo. Cualquiera que tenga mis casi cincuenta, más si está criando a un hijo, se habrá sentido de una forma íntima, difícil de explicar, una o muchas veces, en esa carretera que recorren los protagonistas del libro, en la que uno busca un futuro para él y para los suyos, un rayo de sol en un mundo en apariencia gris, decadente e inseguro, que amenaza en convertirse en ceniza de una manera más o menos literal, según el …

Review of 'La strada' on 'Goodreads'

4 stelle

Senza dubbio, uno dei romanzi più angoscianti che abbia letto nella mia vita, tanto che ho dovuto “riprender fiato” con altre letture.

I protagonisti sono un padre e un figlio: si ritrovano in un mondo devastato con nient'altro che il legame dell'uno con l'altro. La narrazione è stringata e rende (molto) bene l'urgenza di provvedere alle necessità impellenti di questi due sopravvissuti, dal cibo al calore. Il mondo attorno a loro è desolato, polveroso e attraversato da predoni cannibali: padre e bambino non possono far altro che appoggiarsi a vicenda, sostenendo la reciproca voglia di vivere. Una vita che stenta a trovare il senso del vivere quando ogni cosa sembra morta.

Leggendo, non riuscivo a togliermi dalla mente Se questo è un uomo di Primo Levi. C'è un capitolo in cui Levi cerca di ricordarsi il Canto XXVI dell'Inferno di Dante per poterlo tradurre e spiegare ad uno dei …

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  • Regression (Civilization)
  • Voyages and travels
  • Survival
  • Fathers and sons
  • Fiction

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