.mau. ha recensito Un uomo che dorme di Georges Perec
Review of 'Un uomo che dorme' on 'Goodreads'
1 stella
Io ho amato alla follia La vita istruzioni per l'uso. Sono convinto che sia una delle opere letterarie più importanti del ventesimo secolo. Pero ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine di questo libro, che non è nemmeno poi così lungo. Il problema non è certo nella traduzione, con Jean Talon che ha fatto i salti mortali, alcuni dei quali sono evidenziati nella nota finale. Ho molto apprezzato ad esempio la "traduzione" delle definizioni delle parole crociate: come noto, Perec fu un bravo compilatore di cruciverba. Nemmeno la trama del libro, con un giovane che un mattino decide di continuare a dormire e non andare a sostenere l'esame, scegliendo poi di diventare il più neutro possibile, è un problema: le trame perecchiane sono spesso di questo tipo. Quello che non mi è piaciuto è la mancanza di un secondo, per non dire un terzo, livello di lettura. Perec …
Io ho amato alla follia La vita istruzioni per l'uso. Sono convinto che sia una delle opere letterarie più importanti del ventesimo secolo. Pero ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine di questo libro, che non è nemmeno poi così lungo. Il problema non è certo nella traduzione, con Jean Talon che ha fatto i salti mortali, alcuni dei quali sono evidenziati nella nota finale. Ho molto apprezzato ad esempio la "traduzione" delle definizioni delle parole crociate: come noto, Perec fu un bravo compilatore di cruciverba. Nemmeno la trama del libro, con un giovane che un mattino decide di continuare a dormire e non andare a sostenere l'esame, scegliendo poi di diventare il più neutro possibile, è un problema: le trame perecchiane sono spesso di questo tipo. Quello che non mi è piaciuto è la mancanza di un secondo, per non dire un terzo, livello di lettura. Perec adora la compilazione di nozioni inutili e ammonticchiate a caso, però nelle opere mature il caso in realtà non c'è e tutto è preparato per un fine non necessariamente esplicitato: qui no. L'opera è evidentemente giovanile (è il suo terzo romanzo, ma i primi due erano mainstream), e insomma è chiaro che Perec stava cercando la sua strada ma era ancora bene indietro.
La postfazione di Gianni Celati non è che aggiunga molto, se non una dozzina di pagine :)