Arturo's Island

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Arturo's Island (Paperback, Pushkin Press)

Brossura, 384 pagine

Pubblicato da Pushkin Press.

ISBN:
978-1-78227-495-7
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4 stelle (6 recensioni)

"On a small island in the Tyrrhenian Sea, there lives a boy as innocent of sin and the great world as a seabird. Arturo's mother is dead; his father away - we are never quite sure where. Black-clad women care for him, run the house, give him the freedom to come and go as he likes.Then the father returns from the mainland with a new wife, Nunziata, who is in fact a girl barely older than Arturo himself.

At first hatred and contempt are all the boy feels for his stepmother, but she responds differently and soon his hatred is replaced by feelings that are strange to him. On this island, as distant from the real world as the fantastical Bermuda in Shakespeare's The Tempest, Arturo and Nunziata recreate the tragedy and passion that are as old as the history of men and women."--BOOK JACKET.

29 edizioni

Review of "L'Isola DI Arturo (Italian Edition)" on 'Goodreads'

3 stelle

L'isola di Arturo mi era stato presentato più e più volte come il grande romanzo di formazione del Novecento italiano, e l'ho preso in mano di conseguenza... e ho scoperto che in realtà è una maledetta tragedia greca su una famiglia disfunzionale che dopo dieci anni di equilibri precari si sfascia a cavallo del 1939 e '40, il tutto narrato dalla prospettiva di un figlio maggiore pieno di traumi e di complessi che riesce a tirare avanti solo perché si è autoeducato a suon di storie d'avventura tardo romantiche. Tutta la seconda sezione del libro mi ha impegnato per giorni e giorni, perché era così piena di situazioni di violenza psicologica sottile, non plateale, da torcermi lo stomaco – e io ho sempre pensato di avere un'alta soglia di sopportazione! Nel suo genere è indubbiamente un ottimo romanzo e pecca solo per delle scene di descrizione o meditazione che non …

Review of "L 'isola di Arturo" on 'Goodreads'

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Io e L’isola di Arturo non abbiamo iniziato con il piede giusto: Arturo mi è rimasto fin da subito antipaticissimo, per non parlare di suo padre, nonostante mi fosse raccontato attraverso gli occhi ammirati del figlio, che lo vede come una divinità. Lo so, magari è un’ottima rappresentazione del rapporto padre-figlio, ma a me ha fatto venire il latte alle ginocchia.

Non è riuscita ad allietare la lettura nemmeno la bellissima prosa di Morante, che è riuscita a dare al suo romanzo un piglio decisamente mitico e atemporale, nonostante le vicende si svolgano a Procida qualche tempo dopo la fine della prima guerra mondiale.

Il mio interesse è stato risvegliato dal personaggio di Nunziatella, nuova moglie del padre di Arturo. I Gerace la ritengono solo una stupida sempliciotta e non fanno altro che ribadire il concetto in lungo …

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