cretinodicrescenzago ha recensito Scheletri di Zerocalcare
Review of 'Scheletri' on 'Goodreads'
4 stelle
Quando quest'autunno è uscito su Netflix Strappare lungo i bordi, in tanti ci siamo chiesti se Calcare non fosse entrato in una fase di stanca e non stesse iniziando a riproporre (seppur sempre con grande stile) un repertorio di pezzi sicuri. Per tot motivi io recupero solo ora Scheletri e, per quanto mi riguarda, la preoccupazione si è dissolta. Perché qui trasuda proprio che Michele Rech sta crescendo (ma non diteglielo o si sente vecchio), che ormai è ampiamente finita la fase "giovanile" sviluppatasi da [b:La profezia dell'armadillo|13275830|La profezia dell'armadillo|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1328183835l/13275830.SX50.jpg|18479885] a [b:L'elenco telefonico degli accolli|25816405|L'elenco telefonico degli accolli|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1435582640l/25816405.SX50.jpg|45673473] e siamo entrati in acque nuove.
La struttura di quest'ultimo romanzo si rifà certamente a [b:Un polpo alla gola|16007365|Un polpo alla gola|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1376598697l/16007365.SX50.jpg|21773006], con una lunga narrazione nel passato cui seguono degli sviluppi a vent'anni di distanza (e mi ha fatto stranissimo ritrovare, per la prima …
Quando quest'autunno è uscito su Netflix Strappare lungo i bordi, in tanti ci siamo chiesti se Calcare non fosse entrato in una fase di stanca e non stesse iniziando a riproporre (seppur sempre con grande stile) un repertorio di pezzi sicuri. Per tot motivi io recupero solo ora Scheletri e, per quanto mi riguarda, la preoccupazione si è dissolta. Perché qui trasuda proprio che Michele Rech sta crescendo (ma non diteglielo o si sente vecchio), che ormai è ampiamente finita la fase "giovanile" sviluppatasi da [b:La profezia dell'armadillo|13275830|La profezia dell'armadillo|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1328183835l/13275830.SX50.jpg|18479885] a [b:L'elenco telefonico degli accolli|25816405|L'elenco telefonico degli accolli|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1435582640l/25816405.SX50.jpg|45673473] e siamo entrati in acque nuove.
La struttura di quest'ultimo romanzo si rifà certamente a [b:Un polpo alla gola|16007365|Un polpo alla gola|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1376598697l/16007365.SX50.jpg|21773006], con una lunga narrazione nel passato cui seguono degli sviluppi a vent'anni di distanza (e mi ha fatto stranissimo ritrovare, per la prima volta, la pandemia in una narrativa contemporanea), ma concettualmente porta avanti il discorso di [b:Macerie prime|36272036|Macerie prime|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1505890300l/36272036.SX50.jpg|57929856] e [b:Macerie prime. Sei mesi dopo|40041092|Macerie prime. Sei mesi dopo|Zerocalcare|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1525528111l/40041092.SX50.jpg|62039675]: c'è un Calcare autocritico, che si chiede con vera preoccupazione dove sta andando la sua vita dopo tanti anni a navigare a vista. C'è il microcosmo degli amici di Calcare sempre più dettagliato e fluido, con un paio di colpi di scena interni che spiazzano alquanto. C'è una rievocazione dell'Italia a cavallo fra 2001 e 2002, quando c'è già stata la macelleria del G8 di Genova ma la crisi economica del 2008 ancora non si preannuncia. C'è una sala giochi ghermita di cabinati Capcom e SNK, cui Michele dedica un'ode che fa sanguinare il cuore a noi millenial che le sale giochi non le abbiamo viste e abbiamo dovuto arrangiarci con surrogati mediocri di spazio aggregativo (e non oso immaginare quanto stiano male gli zoomer). E, porco Giuda, c'è una crudezza di temi da romanzo sociale, ci sono tavole a tutta pagina che potrebbero essere dei quadri o veristi o dell'orrore (o ambedue assieme, perché niente è più orribile del vero), c'è per molti versi un nichilismo nuovo, il nichilismo di un uomo e un artista cui stanno montando le preoccupazioni dei quarant'anni incipienti. Forse i meccanismi narrativi, sul finale, cercano di essere sin troppo "puliti", rinunciando a lasciarsi dietro qualche nodo irrisolto in più, ma è una piccolezza in quello che probabilmente è il primo pezzo "esistenziale" di un Michele Rech in divenire.
Perché, checché ne dica lui, non sta marcendo come muffa.
P.S.: ormai è palese che Calcare, i primi 883 e il mai abbastanza compianto Cranio Randagio hanno dato voce a uno spirito nazionale italiano al tempo stesso tossico e colmo d'amore.