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Review of 'Fantozzi' on 'Goodreads'

4 stelle

Il limite di Fantozzi è la sua popolarità e sovraesposizione: tornando all'origine, ai raccontini scritti da Villaggio e pubblicati in rivista, si ha la sensazione che sia sempre la stessa roba già stravista, perdendo di vista quanto era rivoluzionaria, feroce e intelligente questa satira. E probabilmente è preziosissimo l'apparato di Stefano Bartezzaghi che, più che nell'introduzione non molto ispirata, fa un gran lavoro di analisi del linguaggio di Fantozzi e riscopriamo quanto sia entrato nel quotidiano. A parte questo, i racconti di Fantozzi si distinguono dai film per una vena surreale più marcata e che secondo me è stata ripresa da Benni, per la curiosa presenza di Fracchia che occupa il ruolo che ha Filini nei film (Filini è appena una comparsa) e nel complesso sono ancora più feroci. E tutto sommato, per quanto le gag siano stranote, si finisce sempre per ridere.

Nota:Villaggio non sa decidere se usare il presente o il passato, e a volte finisce per mescolarli nello stesso racconto.