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Dave McKean: Cages (2002, NBM ComicsLit) 5 stelle

Review of 'Cages' on 'Goodreads'

5 stelle

Non aspettatevi una trama concreta e razionale da questo volume, una storia che inizia, si sviluppa e arriva ad una conclusione. Cages è più una sequenza di situazioni, dialoghi, emozioni, impressioni, collegate da un esile filo conduttore (che sono i personaggi, ma forse neanche quelli).

McKean tenta di raccontare quello che passa per la mente di un artista durante il processo creativo, che sia questi uno scrittore, un pittore o un musicista (perchè McKean è anche un musicista, giusto per non farsi mancare niente accidenti a lui).
E per affrontare un tema del genere è indispensabile accantonare la razionalità e lasciarsi trasportare dell'istinto. Che è un po' quello che viene richiesto anche al lettore.

Se si è disposti ad accettare queste premesse, Cages ripaga alla grande, offrendo un'esperienza (non so come altro definirla) quantomeno unica. Il "mood" che McKean riesce a ricreare è qualcosa di incredibile, onirico, sfuggente, impalpabile, eppure intenso e viscerale.

Lo stile delle tavole è molto essenziale, sembrano quasi disegni tratteggiati a penna in fretta e furia (ma solo all'apparenza). Questo stile scarno viene spesso inframmezzato da tecniche che mischiano la fotografia e il ritocco digitale, creando un mix che è un po' il marchio di fabbrica di McKean, e che personalmente adoro. Prima o poi dovrò procurarmi qualche stampa da appendere in salotto.