Gianluigi ha recensito Il sesto di Lucio Perrimezzi (Tundra)
Riflessioni sulla vita
4 stelle
Lucio Perrimezzi ha cercato di ricordare, attraverso un personaggio che non può morire, l'importanza di vivere.
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Lucio Perrimezzi ha cercato di ricordare, attraverso un personaggio che non può morire, l'importanza di vivere.
Dopo il volume sulla logica, eccoci tornare a qualcosa di un po' più matematico (almeno nel sentire comune) come le funzioni e le equazioni. A condurci attraverso questo mondo di per se molto vasto troviamo Roberto Zanasi, insegnante e matematto. E per chi lo ha già letto in altri testi, come per esempio Verso l'infinito ma con calma, o per chi lo legge usualmente sul suo blog, è indubbiamnente un percorso confortante attraverso uno stile noto che riesce a coniugare la didattica con la divulgazione.
Vanzetti ha ancora voglia di scrivere e cantare, di tradurre in poesia il saluto ai ribelli, agli oppressi, ai libertari, alle persone curve sulle macchine di una fabbrica, ai minori sfruttati, alle donne sfregiate dalla fatica... "...ai fuggiaschi per le vie del mondo, ai confinati alle isole di pena, ai sepolti vivi nelle bastiglie del capitalismo... Ai vivi dico: Coraggio. Resistere. A ogni notte segue un'alba..." Un'altra alba si affaccia tra le sbarre, le luci artificiali si spengono nel carcere di Dedham, lasciando una triste penombra che incombe sulle possibilità del sogno. Nicola dorme, o forse sta solo fingendo. Bartolomeo non lo ha mai sentito così vicino.
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 198)
E oggi gli anarcotwitteri parlano di un libero mercato che non c'è facendo la figura di fan del capitalismo spinto...
"Il nostro caso fu fin dal principio, è, sarà fino alla fine una scaramuccia dell'eterna guerra tra la tirannide e la libertà".
- Bartolomeo Vanzetti
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 198)
William Thompson dismette per un giorno la toga di avvocato e si affida a un commento lapidario: "Un governo che tiene in maggior considerazione i propri segreti che la vita dei suoi cittadini, è diventato tirannia".
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 175)
Commento dopo che il giudice Thayer ha rigettato il ricorso basato sulla confessione di Celestino Madeiros.
Bartolomeo [Sacco], attento alle notizie del suo paese, non può far altro che rivelare al padre le proprie inquietudini e insofferenze, nate anche tra le pagine dei libri. Un nome su tutti: Gabriele D'Annunzio: "Proclamare in Italia una dittatura militare; fucilare nelle vie delle principali città la marmaglia affamata e cenciosa; dichiarare guerra ai popoli della Jugoslavia; ecco l'intento di D'Annunzio, che fortunatamente finì nel ridicolo..." È un quadro che può apparire sproporzionato, ma che in poco meno di due anni si concretizzerà, anche se con nomi diversi. Nelle parole di Vanzetti c'è l'ombra della dittatura e degli omicidi politici. C'è il presagio del fascismo.
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 117)
I testimoni vengono ridicolizzati dal procuratore Katzman, scherniti per il loro linguaggio stentato, per la gestualità plateale, per i modi rozzi e spicci. Una massa compatta di favoreggiatori che, secondo l'accusa, starebbe maldestramente coprendo l'accusato.
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 100)
Non siamo una specie pratica, e di sicuro non siamo intelligenti come pensiamo di essere, nemmeno lontanamente. Vogliamo credere di avere un posto dove far atterrare le nostre anime, se davvero lo abbiamo. Vogliamo credere in una verità ultima.
— La setta delle ciambelle di Joe R. Lansdale (Einaudi Stile Libero) (Pagina 317)
Felix fece sdraiare Gogo e faccia in giù sul vialetto e io lo perquisii per vedere se aveva un'arma. Trovai solo una penna a sfera. Nella giusta situazione e in mano alla persona giusta, una penna a sfera poteva fare più danni di un assegno scoperto.
— La setta delle ciambelle di Joe R. Lansdale (Einaudi Stile Libero) (Pagina 268)
Dispositivi. Tecnologia. Miglioravano e peggioravano le cose allo stesso tempo. Con o senza tecnologia, ero arrivato a pensare che vivessimo in una distopia. Ci era piombata addosso come un leone su un'antilope e non ce n'eravamo accorti. Ci stava divorando dolcemente e in modo lento.
— La setta delle ciambelle di Joe R. Lansdale (Einaudi Stile Libero) (Pagina 252)
Sai, gli scienziati dicono che siamo tutti fatti di luce stellare, e che nello spazio c'è il passato Osserviamo la luce delle stelle morte e noi stessi siamo pezzi di stelle, o comunque fatti della stessa energia. Se questo è il termine giusto. Alla fine, qualsiasi cosa ci animi o animi la realtà, tornerà a essere ciò che era prima. O una forma di ciò che era prima.
— La setta delle ciambelle di Joe R. Lansdale (Einaudi Stile Libero) (Pagina 162)
Nelle lettere al padre e alla sorella Luigina racconta di un'altra America rispetto a quella edulcorata dai ricordi di lontani parenti: un'America spaesata, scossa dalla crisi e dalla disoccupazione, che cerca di intrattenere la popolazione con specchietti luccicanti di nuova generazione nel momento stesso in cui la imbriglia nelle costrizioni del lavoro. "Sacrificano la libertà per avere scarpe più fini e il cinematografo" osserva con disincanto. Tanti acquisti, tante rate, tanti debiti, tanti anelli della stessa catena. Unica consolazione: sapere che qualcuno sta peggio di noi.
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 23)
Alla repressione delle lotte sindacali si sovrappone l'eco della guerra che sta per scuotere l'Europa. Sono i venti del nazionalismo, della retorica patriottarda che recide la solidarietà tra operai con i fili spinati delle trincee. E' il fiato mortifero di re e presidenti che mandano a morire milioni di persone per una causa di cui beneficiano solo banchieri e speculatori.
— Sacco e Vanzetti la salvezza è altrove di Paolo Pasi (Pagina 34)
Il romanzo fondamentale del cyberpunk è indubbiamente Neuromante di William Gibson. L'elemento essenziale è sicuramente la presenza di tecnologia di rete e come questa si integra con l'essere umano. L'obiettivo principale è esaminare l'essenza dell'essere umano, motivo per cui un autore come Philip Dick viene considerato dallo stesso Gibson un ispiratore, se non addirittura un precursore del genere. Altro elemento essenziale del cyberpunk è l'ambientazione dentro la quale i protagonisti si muovono: i bassifondi di un mondo in decadenza. A volte succede che questi bassifondi sono anche a contatto con sostanze artificali, generalmente di produzione umana, che influenzano in maniera negativa i comportamenti delle persone. Ed è proprio in uno di questi ultimi casi che ricade Picnic sul ciglio della strada dei fratelli russi Arkadi e Boris Strugackij o Stugatzki. La storia è abbastanza semplice: accanto a sei città differenti della Terra compaino improvvisamente delle particolari Zone al …
Il romanzo fondamentale del cyberpunk è indubbiamente Neuromante di William Gibson. L'elemento essenziale è sicuramente la presenza di tecnologia di rete e come questa si integra con l'essere umano. L'obiettivo principale è esaminare l'essenza dell'essere umano, motivo per cui un autore come Philip Dick viene considerato dallo stesso Gibson un ispiratore, se non addirittura un precursore del genere. Altro elemento essenziale del cyberpunk è l'ambientazione dentro la quale i protagonisti si muovono: i bassifondi di un mondo in decadenza. A volte succede che questi bassifondi sono anche a contatto con sostanze artificali, generalmente di produzione umana, che influenzano in maniera negativa i comportamenti delle persone. Ed è proprio in uno di questi ultimi casi che ricade Picnic sul ciglio della strada dei fratelli russi Arkadi e Boris Strugackij o Stugatzki. La storia è abbastanza semplice: accanto a sei città differenti della Terra compaino improvvisamente delle particolari Zone al cui interno si trovano manufatti alieni. Il romanzo si concentra su una di queste Zone, quella accanto a Marmont, e su un particolare genere di... lavoratori che si sono adattati per sfruttare al massimo tutte le opportunità offerte dalle Zone.