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Domicili cosmici (Paperback, italiano language, Codice Edizioni) Nessuna valutazione

Si fa presto a dire “pianeta”, un termine che sembra non richiedere mai precisazioni, tanto …

Diciotto anni dopo la pubblicazione di quel romanzo [Solaris di Stanislaw Lem], lo scienziato britannico James Lovelock elaborò l’ipotesi che la Terra, piuttosto che essere solo il corpo solido oggetto principe della geologia, sia piuttosto un organismo vivente per il quale le nostre azioni appaiono come domande alle quali esso risponde con meccanismi di retroazione. (..). Ritorna con Lovelock un concetto che già abbiamo trovato in Solaris:

Mentre scrivo, due veicoli spaziali Viking ruotano intorno al pianeta Marte, aspettando istruzioni di atterraggio dalla Terra. La loro missione si prefigge la ricerca della vita, o di una prova di vita presente o passata su quel pianeta. Anche questo libro tratta della ricerca della vita, e la ricerca su quella che d’ora in poi chiamere-mo Gaia è in pratica un tentativo di trovare il più grosso essere vivente sulla Terra. Il nostro viaggio potrà non rivelare molto di più dell’infinita varietà di forme viventi che sono proliferate sulla superficie della Terra, al di sotto della scatola trasparente dell’a-ria, e che costituiscono la biosfera. Se Gaia invece esiste, allora è possibile che si scopra che noi e tutte le cose viventi siamo parte e partner di un vasto essere che nella sua completezza ha il potere di mantenere il nostro pianeta confortevolmente adatto alla vita (da James Lovelock, Gaia. Nuove idee sull’ecologia, Bollati Boringhieri, Torino 2011, p. 14)

Domicili cosmici di  (Page 257 - 259)