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Rachel Louise Carson: Il mare intorno a noi (Paperback, Piano B language, 2019, Piano B) Nessuna valutazione

"Il mare intorno a noi" ha aperto gli occhi a molti sull'importanza dell'oceano, madre di …

Nel 1957 Bruce C.Heezen, del Lamont Geological Observatory, pubblicò un interessante resoconto di quattordici casi di balene impigliate in cavi sottomarini tra il 1877 e il 1955. Dieci di questi incidenti si verificarono al largo della costa del Pacifico dell’America centrale e settentrionale, due nell’Atlantico meridionale, uno nell’Atlantico settentrionale e uno nel Golfo Persico. Tutti i casi riguardavano dei capodogli, ed è possibile che le numerose testimonianze al largo delle coste dell’Ecuador e del Perù siano da porre in relazione con una migrazione stagionale di questi animali. La massima profondità alla quale venne trovata una balena impigliata era di poco superiore ai millecento metri. A circa novecento metri si riscontrò un numero di balene intrappolate maggiore che a qualsiasi altra profondità, a indicare che all’incirca a questo livello è concentrato il cibo naturale del capodoglio. Due particolari significativi vennero osservati nella maggior parte di questi casi. L’incidente si verificava in prossimità di zone di precedenti riparazioni, dove il cavo allentato giaceva sul fondo, e di norma il cavo era avvolto intorno alla mandibola della balena. Heezen avanza l’ipotesi che, quando una balena sfiora il fondo oceanico in cerca di cibo, la sua mascella inferiore possa impigliarsi in un cappio allentato del cavo giacente sul fondo. Durante gli sforzi sostenuti dalla balena per liberarsi, accade facilmente che si aggrovigli completamente nel cavo.

Il mare intorno a noi di