Premesso che non sono un amante della fantascienza, ho apprezzato molto le premesse dei racconti di Chiang, sempre brillanti e incredibilmente intelligenti. Quello che non sono riuscito a farmi piacere, invece, sono gli interminabili passaggi pieni di tecnicismi pseudo-scientifici: alcuni racconti avrebbero funzionato benissimo (perfino meglio) senza queste brusche frenate. Ma forse gli appassionati del genere gradiranno. È comunque una lettura valida, capace di far riflettere.