dors commento su Non-a di A. E. van Vogt
Questo libro mi fu consigliato da uno dei profili più interessanti di Twitter che guarda caso sta anche qui su LS eheheheh. Gli sono molto grata per il consiglio, Van Vogt è un ottimo scrittore, ammiro il modo in cui riesce a districarsi in questa specie di spy story distopica (ma in realtà è decisamente qualcosa di più). La scelta di introdurre questa logica non aristotelica (appunto Non A) mi ha molto colpito, cioè l'idea che la struttura di una società è fondata anche sulla filosofia che ne è all'origine, il mondo occidentale sicuramente è stato plasmato dalla logica formale, aristotelica. E se si vuole una società diversa (migliore? direi superiore, per come è pensata nel romanzo) il cambiamento deve partire proprio dalle viscere, dal modo di pensare e questa logica è il filo comune che regge tutta la storia. Ma questo è solo uno degli spunti che scaturiscono dalla …
Questo libro mi fu consigliato da uno dei profili più interessanti di Twitter che guarda caso sta anche qui su LS eheheheh. Gli sono molto grata per il consiglio, Van Vogt è un ottimo scrittore, ammiro il modo in cui riesce a districarsi in questa specie di spy story distopica (ma in realtà è decisamente qualcosa di più). La scelta di introdurre questa logica non aristotelica (appunto Non A) mi ha molto colpito, cioè l'idea che la struttura di una società è fondata anche sulla filosofia che ne è all'origine, il mondo occidentale sicuramente è stato plasmato dalla logica formale, aristotelica. E se si vuole una società diversa (migliore? direi superiore, per come è pensata nel romanzo) il cambiamento deve partire proprio dalle viscere, dal modo di pensare e questa logica è il filo comune che regge tutta la storia. Ma questo è solo uno degli spunti che scaturiscono dalla lettura di questo libro, ha tante chiavi di lettura e sicuramente questo lo rende estremamente interessante al di là della storia in sé. Questa è la fantascienza che mi piace!