Baylee citazione da Storia dei simboli matematici di Joseph Mazur
Il problema stava tutto lì, nella difficoltà di distinguere un segnaposto da un numero. Accettare lo zero come numero che rappresentasse l’assenza di quantità sarebbe stata un’idea incredibilmente audace. È abbastanza facile comprendere il numero 2, per esempio. Il numero due rappresenta la dualità, è il numero che conta due oggetti. Ma la zerità? Un numero che conta nessun oggetto? Cosa potrebbe significare? L’idea di zero come segnaposto, tuttavia, è strettamente connessa al concetto di zero come numero che rappresenta il nulla. La confusione sta nel fatto che il simbolo usato per indicare quando una posizione debba essere lasciata vuota sia lo stesso usato per il numero che indica un conteggio di nessun oggetto. L’idea indiana dei nove simboli non avrebbe funzionato senza un decimo simbolo per indicare quando in una data posizione non doveva essere posta alcuna cifra. Proprio questa era una parte dei problemi che emergevano con il sistema posizionale babilonese.
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