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La cartella del professore (Paperback, Italiano language, 2021, Corriere della Sera) 4 stelle

Tsukiko ha poco meno di quarant'anni. Vive sola, e dopo il lavoro frequenta uno dei …

Review of 'La cartella del professore' on 'Goodreads'

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

La cartella del professore è il tipo di romance che potrei consigliare a chi di solito non ne legge: è un romanzo piuttosto malinconico e per nulla incentrato sull’euforia da nuova relazione: anzi, la relazione vera e propria la vedrete molto in là – quasi alla fine. Direi che si tratta di un romanzo ad alta concentrazione nipponica, nel senso che, se non siete avvezzз alla letteratura giapponese, vi sembrerà di leggere pagine e pagine di dettagli che apparentemente nulla hanno a che vedere con una storia d’amore.

La storia racconta dei ripetuti incontri di Tsukiko Omachi con il suo professore di giapponese delle superiori, Harutsuna Matsumoto, in una nomi-ya (un piccolo locale tradizionale giapponese). All’inizio si tratta di incontri fortuiti, poi lз due iniziano a frequentarsi con una certa costanza, seppur con alti e bassi. Entrambз sono immersз nelle loro solitudini: Tsukiko non è riuscita a costruire una relazione per il suo desiderio di rimanere libera e indipendente, mentre le convenzioni sociali la vorrebbero moglie devota; il professore, invece, ha avuto una relazione coniugale ed è rimasto bloccato dalla sua fine.

A forza di incontrarsi nella nomi-ya, Tsukiko e il professore diventeranno carз l’uno all’altra e mitigheranno le loro solitudini: non con lo splendore di un amore totalizzante, ma con il semplice piacere della reciproca compagnia. L’ho trovato un romanzo sulla stupidità delle influenze sociali che gravano sulle relazioni, sul modo in cui dovrebbero essere e da chi dovrebbero essere formate, senza che il focus sia mai su come si sentono le singole persone interessate.