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Nella testa del Dragone (Paperback, Italiano language, 2020, Mondadori) 3 stelle

La Cina è davvero «vicina» come recitava il titolo di un vecchio film d'autore? No, …

Review of 'Nella testa del Dragone' on 'Goodreads'

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Quanto ne sapete sulla Cina? Se siete come me, probabilmente non molto. Il fatto che nei nostri media se ne parli sempre di più e sempre in maniera superficiale non aiuta, visto che si oscilla tra il descrivere la Cina come il demonio o come un posto strano ed esotico che nutre il nostro bisogno di sentirci bambinз speciali. Siccome ho la fissa di andare a vedere cosa c’è oltre, sono incappata in questo libro della sinologa Giada Messetti, che forse conoscerete per il podcast Risciò, che io devo ancora ascoltare.

A giudicare dai titoli delle puntate, Nella testa del Dragone è parente stretto del podcast e immagino che sia più aggiornato visto che è del 2020, mentre il podcast è datato per lo più 2017 (con due puntate del 2020 sul coronavirus). Si tratta di un libro di neanche duecento pagine, quindi potrete ben immaginare come smuova appena la superficie di quello che è oggi la Cina, visto che parliamo di un Paese millenario e con una cultura parecchio diversa dalla nostra.

Tuttavia, mi è sembrato un ottimo modo per iniziare a capire come funziona la Cina, il modo in cui pensa e il modo in cui agisce. A un Paese come il nostro, dove un minimo cambiamento impiega generazioni per diventare effettivo, un Paese come la Cina, che in dieci anni è cambiato radicalmente in parecchi ambiti, sembra uscito da un romanzo di fantascienza ambientato nel 3000.

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica e nessunǝ dice che dovremmo essere come la Cina: però vorrei che si facessero più sforzi nello spiegare un punto di vista che è diverso dal nostro, invece di raccontarci delle storie a uso e consumo della nostra propaganda politica e del nostro amor proprio.