Baylee ha recensito The Collected Schizophrenias di Esmé Weijun Wang
Review of 'The Collected Schizophrenias' on 'Goodreads'
5 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Questa raccolta di saggi mi ha colpito molto, per almeno tre motivi. Il primo riguarda il fatto che io non so niente di niente di schizofrenia: non sapevo nemmeno che schizofrenia è un termine che raccoglie più tipologie di disturbi mentali e temo di essere in buona compagnia. Quello da cui è affetta Esmé Weijun Wang, infatti, il disturbo schizoaffettivo, nel momento in cui scrivo, non ha neanche una pagina Wikipedia in italiano.
Questa ignoranza mi porta al secondo motivo per cui sono rimasta colpita da The Collected Schizophrenias: è la prima volta – per quanto mi sembra di ricordare – che non leggo di schizofrenia in collegamento con crimini violenti o morti tragiche. Eppure – sorpresa, sorpresa – è più probabile che una persona affetta da schizofrenia subisca violenza piuttosto che la agisca. Eppure la nostra reazione standard davanti a questo genere di disturbi mentali è un forte desiderio che queste persone vengano allontanate e confinate in un posto sicuro – dal nostro punto di vista, almeno.
Wang non è categoricamente contraria ai trattamenti sanitari obbligatori, ma fa notare quanto disumanizzante finire in una struttura dalla quale non sai se ne uscirai mai e dove è normale non essere credutз – come credere a una persona che vede e sente cose che non esistono? Racconta anche la testimonianza di una ragazza che, senza avere particolari competenze, è riuscita a calmare abbastanza una persona da farle accettare di essere ricoverata, in modo da evitarle il trauma di essere portata via contro la sua volontà.
Il che mi porta al terzo pensiero: siamo consapevolз dell’importanza di imparare cosa fare in caso ci capiti di dover soccorrere una persona. Dovunque abitiate, immagino vi sia capitato di frequentare un corso di primo soccorso, o quantomeno di vederli pubblicizzati in giro. Ecco, e se ci capitasse di dover soccorrere una persona affetta da un disturbo mentale? Io non saprei cosa fare ed è altamente probabile che finirei per fare le cose più sbagliate possibili – tra le quali suppongo ci sia anche chiamare le forze dell’ordine, che sono incapaci di gestire un ragazzino che fa il bischero suonando il campanello di un monopattino, figuriamoci di calmare una persona con una crisi.
Sono molto contenta di aver incrociato questo libro e essere stata spinta a leggerlo dalla 2021 RHC: spero che qualche CE lo porti in Italia.