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Margaret Atwood: Il canto di Penelope (Italian language, 2005, Rizzoli) 4 stelle

Dall'Ade, dove può finalmente dire la verità senza temere la vendetta degli dèi, Penelope, moglie …

Review of 'Il canto di Penelope' on 'Goodreads'

3 stelle

È da molto tempo che volevo leggere qualcosa di Margaret Atwood e, invece di iniziare con il suo celeberrimo Il racconto dell'ancella, mi sono letta Il canto di Penelope, che vuole raccontarci la storia dell'Odissea dal punto di vista di Penelope e di dodici delle sue ancelle.

Piccola premessa: quando si tratta di retelling in chiave femminile di miti greci, il mio punto di riferimento è Medea: voci di Christa Wolf, che ho adorato alla follia. Purtroppo non posso proprio dire che Il canto di Penelope regga il confronto.

Infatti, se Christa Wolf mi ha spaccato il cuore con la sua Medea, Margaret Atwood mi ha appena intrattenuto per due ore con un'interpretazione in chiave matriarcale dell'Odissea. Anzi, forse sarebbe più corretto dire che mi ha interessato come lezione di antropologia, ma non come romanzo.

Se Margaret Atwood era così tormentata dal pensiero delle dodici ancelle impiccate e dalle incongruenze dell'Odissea, avrebbe potuto scrivere un piccolo saggio. Da un romanzo come Il canto di Penelope, narrato per di più in prima persona, mi aspettavo uno stile più caldo e un tono più intimistico.